martedì 12 Agosto 2025
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Dermatite bovina in Sardegna: approvata la legge, risorse aumentate

La complessa vicenda relativa alla gestione dell’emergenza dermatite bovina in Sardegna trova una sua risoluzione, seppur parziale, grazie a un’intesa politica tra le forze di campo largo e centrodestra all’interno del Consiglio regionale.

La questione, che ha richiesto un intenso dibattito e una prolungata sessione consiliare, si è concretizzata in una legge di intervento che prevede un significativo aumento delle risorse destinate ad affrontare le criticità emerse.
L’approvazione, arrivata al termine di una maratona legislativa che si protrae ben oltre l’orario consueto, rappresenta un punto di convergenza tra le diverse sensibilità politiche, testimoniando la consapevolezza della gravità della situazione che affligge il settore zootecnico sardo.

La dermatite bovina, una patologia infettiva altamente contagiosa e devastante per gli allevamenti, ha messo a dura prova l’economia agricola dell’isola, con ripercussioni significative sul reddito degli allevatori e sulla filiera agroalimentare.
L’aumento delle risorse, pari a circa 13 milioni di euro, si aggiunge ai 12 milioni già stanziati nel precedente disegno di legge di assestamento del bilancio, portando il totale a disposizione per l’emergenza a 30 milioni.
Questo incremento, frutto di intense negoziazioni e compromessi, è motivato dalla necessità di garantire un supporto più ampio e mirato alle aziende colpite, non solo per il trattamento degli animali infetti, ma anche per la sanificazione degli allevamenti, la prevenzione della diffusione della malattia e il sostegno al reddito degli allevatori.
L’intesa non si limita all’aumento delle risorse finanziarie.

Si prefigge, implicitamente, di avviare una riflessione strutturale sulle cause che hanno favorito l’insorgenza e la rapida diffusione della patologia.

Un’analisi approfondita delle dinamiche epidemiologiche, delle pratiche di biosicurezza adottate negli allevamenti e dell’efficacia dei controlli veterinari si rivela essenziale per prevenire il ripetersi di simili emergenze in futuro.
La legge approvata potrebbe rappresentare il primo passo verso un sistema di gestione del rischio sanitario veterinario più efficace e resiliente, capace di tutelare la salute degli animali e la competitività del settore zootecnico sardo.

L’impegno politico, ora, è quello di tradurre l’intesa in azioni concrete, con una rapida e trasparente erogazione delle risorse e un costante monitoraggio degli effetti della misura, per garantire un reale beneficio agli allevatori e alla comunità sarda.

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