mercoledì 6 Agosto 2025
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Cagliari

Elezioni, bilancio e dermatite bovina: equilibri precari in Regione

Il panorama politico regionale si presenta denso di sfide e dinamiche complesse, a ridosso di un momento cruciale per l’amministrazione e la governance del territorio.

L’imminente scrutinio delle elezioni provinciali di secondo livello, previsto per il 29 settembre, si sovrappone all’urgente necessità di un assestamento di bilancio, destinato all’esame del Consiglio regionale a partire da domani.

La questione, lungi dall’essere un mero esercizio contabile, si intreccia con delicate questioni politiche e istituzionali, e solleva interrogativi sul futuro assetto della coalizione di governo.
La Presidente della Regione, Alessandra Todde, ha descritto il recente vertice di maggioranza, tenutosi a Villa Devoto, come un’occasione di confronto costruttivo e sereno.
L’obiettivo primario è stato quello di definire le strategie per affrontare le prossime tappe cruciali, con particolare attenzione alle problematiche relative alle province e alla variazione di bilancio.

Un focus specifico è stato dedicato alla delicata situazione legata alla dermatite bovina, un’emergenza che richiede risposte rapide ed efficaci per tutelare gli allevatori e l’intero comparto zootecnico.
La Presidente ha sottolineato l’importanza di un approccio corale, auspicando la chiarificazione di alcune tensioni emerse nelle settimane precedenti e ribadendo la solidità e la coesione della coalizione.

Tuttavia, la proposta della Giunta di approvare una legge speciale da 12 milioni di euro per fronteggiare l’emergenza dermatite bovina ha incontrato resistenze significative da parte degli alleati.

La preferenza è stata espressa verso un’immediata approvazione dell’assestamento di bilancio, una scelta motivata da considerazioni sia tecniche che politiche.

L’approvazione di un testo già ampiamente discusso nelle commissioni permetterebbe di sbloccare risorse destinate a diversi settori, evitando ritardi e garantendo una gestione più efficiente delle risorse pubbliche.
Non si esclude la presentazione di emendamenti correttivi da parte di diverse forze politiche, anche all’interno della stessa Giunta, con l’obiettivo di semplificare ulteriormente la variazione, preludio alla redazione della Finanziaria 2026, la cui approvazione entro dicembre si configura come un imperativo per evitare i problemi che hanno caratterizzato l’anno precedente.
Il tema del rimpasto di Giunta, ufficialmente non affrontato durante il vertice, permane come una questione latente, una variabile capace di destabilizzare gli equilibri politici.
La sostituzione dell’Assessore all’Agricoltura, Gian Franco Satta, la cui posizione è stata messa in discussione dai Progressisti, aprirebbe la strada a una possibile riorganizzazione degli incarichi all’interno dell’esecutivo.
La forza politica guidata da Massimo Zedda potrebbe rivendicare una posizione più strategica, magari nell’ambito degli Enti Locali o nel settore del Lavoro.
Allo stesso tempo, altre componenti potrebbero sollecitare un cambiamento di passo anche in ambito sanitario.
In definitiva, con la ripresa dei lavori in autunno, e alla luce dei risultati delle elezioni provinciali, si prospetta un’operazione di valutazione complessiva della Giunta, un “tagliando” necessario per affrontare le sfide che attendono la Regione.

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