L’imminente approvazione della Finanziaria 2026, un provvedimento di ingente valore – 10,5 miliardi di euro – segna una tappa cruciale nell’agenda politica regionale.
Dopo l’approvazione in Giunta, il testo è ora sottoposto a un rigoroso esame dei revisori dei conti, preludio a un’analisi approfondita nelle commissioni consiliari, dove si prevede un confronto serrato sulle priorità di investimento e le relative implicazioni.
L’attività legislativa è diffusa su molteplici fronti.
Le commissioni consiliari, motori essenziali del processo decisionale, intensificano il loro lavoro con audizioni e valutazioni su temi cruciali per il tessuto socio-economico sardo.
In particolare, la sesta commissione (Salute) si concentrerà su un’analisi delle risorse destinate agli orfani speciali, un’area particolarmente sensibile, e sul riordino dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, un’istituzione chiave per la salute animale e la sicurezza alimentare.
Parallelamente, la quinta commissione (Attività Produttive) valuterà il testo unificato relativo alla gestione e valorizzazione delle ferrovie turistiche, un’iniziativa volta a rivitalizzare aree interne e a promuovere un turismo sostenibile.
L’istruzione, pilastro fondamentale per il futuro della Sardegna, sarà oggetto dell’attenzione della seconda commissione, con un’analisi dettagliata delle linee guida per la programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa nel triennio 2026-2027, che vedrà il coinvolgimento di rappresentanti delle province e del corpo docente.
Un momento di particolare rilevanza è previsto a Roma, dove la Presidente della Regione, Alessandra Todde, e l’Assessore al Bilancio, Giuseppe Meloni, si confronteranno con il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in una discussione strategica sulla questione delle entrate regionali, un nodo cruciale per l’autonomia finanziaria della Sardegna.
Questo incontro, dal peso politico non indifferente, si preannuncia come un punto di svolta nella negoziazione di risorse e competenze.
Sul fronte giudiziario, la sezione civile della Corte d’Appello di Cagliari è chiamata a pronunciarsi sui ricorsi presentati dalla Presidente Todde e da alcuni consiglieri regionali contro l’ordinanza ingiunzione del Collegio di Garanzia Elettorale, una vicenda che ha generato notevole tensione istituzionale e che avrà ripercussioni significative sulla stabilità del governo.
Infine, resta un tema delicato, la transizione nella giunta regionale in merito all’assessorato all’Agricoltura.
L’imminente avvicendamento, con l’uscita di scena di Gianfranco Satta e l’ingresso di Francesco Agus, scelto dal partito Progressisti, evidenzia dinamiche interne complesse e riflette un tentativo di riposizionamento politico, con possibili implicazioni per le politiche agricole e la gestione del settore primario.
Questa decisione, seppur formalizzata come una questione interna al partito, apre interrogativi sul futuro assetto della squadra di governo e sulla direzione strategica dell’agricoltura sarda.







