Le recenti dimissioni dell’assessore alla Sanità nella giunta Todde non rappresentano un episodio isolato, ma emergono come la cruda conferma di una diagnosi precedentemente formulata: l’etichetta di “campo largo” celerebbe, in realtà, una dinamica complessa e potenzialmente destabilizzante, un vero e proprio “campo minato” dove l’ambizione personale e la ricerca di posizioni di potere erodono la coesione politica.
Queste parole, pronunciate da Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della IX Commissione parlamentare, illuminano un quadro ben più ampio di quanto si possa percepire superficialmente.
La crisi attuale, contrariamente a narrazioni semplicistiche che invocano influenze esterne, affonda le sue radici in profonde divergenze strutturali tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico.
Si tratta di una frattura che non si limita a diseguello conflitto non è l’ultima la vicenda,






