Joint Stars 2025: Un’Evoluzione della Difesa Integrata nel MediterraneoIn un contesto geopolitico sempre più complesso e caratterizzato da minacce ibride e asimmetriche, la Sardegna è diventata il fulcro di una delle più significative esercitazioni militari in Europa: Joint Stars 2025. Organizzata dal Comando Operativo di Vertice Interforze (Covi), l’esercitazione, entrata nella sua fase operativa avanzata denominata “Defiance”, rappresenta un banco di prova cruciale per la capacità di risposta italiana e di un consorzio di forze alleate, proiettata verso la protezione degli interessi nazionali e la stabilità regionale nel Mediterraneo.L’ambizione di Joint Stars 2025 non si limita alla mera simulazione di scenari bellici convenzionali. L’esercitazione ambisce a validare e perfezionare un modello di difesa integrata, in cui le forze armate (Esercito, Marina, Aeronautica) operano in sinergia con agenzie governative e organizzazioni umanitarie, affrontando una gamma eterogenea di sfide, dall’attacco missilistico alla criminalità informatica, fino all’assistenza alla popolazione civile in situazioni di emergenza.La complessità degli scenari messi in campo è degna di nota. Si è simulato un attacco combinato con missili tattici e balistici, intercettati attraverso sofisticate contromisure elettroniche e l’azione coordinata di unità terrestri e navali. L’unità d’assalto anfibia multiruolo “Trieste” ha agito come centro nevralgico del comando, orchestrando la difesa e coordinando le forze in campo. La spettacolare simulazione di un assalto piratato a una nave mercantile ha visto l’intervento della fregata “Carabiniere”, del pattugliatore “Foscari” e del Battaglione San Marco, con l’impiego di elicotteri per operazioni di imbarco tattico. Parallelamente, l’azione della Guardia di Finanza, con battelli e mezzi navali veloci, ha simulato la neutralizzazione dei pirati.Un aspetto cruciale dell’esercitazione è l’enfasi sulla guerra cibernetica e sulla sua potenziale interazione con le operazioni militari tradizionali. La simulazione di un attacco informatico, con conseguente perdita del controllo di un elicottero, ha richiamato l’attenzione sull’importanza della resilienza dei sistemi informatici e sulla necessità di integrare la sicurezza cibernetica in ogni aspetto della difesa nazionale. L’intervento delle unità cinofile della Guardia di Finanza, calate da elicottero per le operazioni di ricerca e soccorso, ha sottolineato l’importanza della preparazione a fronteggiare situazioni di emergenza e di fornire assistenza alle vittime.”Lavorare insieme, provare i nuovi scenari, le nuove realtà, sviluppare l’intera operatività,” ha affermato il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci, a capo del Comando interforze, evidenziando l’obiettivo primario di Joint Stars 2025: rafforzare la cooperazione interforze e migliorare la prontezza operativa. La partecipazione di istituzioni non militari, come la Protezione Civile, la Croce Rossa e l’Università, testimonia l’approccio olistico adottato per affrontare le sfide del futuro. L’esercitazione non è solo un banco di prova per le capacità militari, ma anche un laboratorio per lo sviluppo di nuove dottrine e procedure, orientate a garantire la sicurezza e la prosperità del Paese in un mondo in continua evoluzione. La fase successiva prevederà valutazioni dettagliate dei risultati ottenuti e la predisposizione di azioni correttive per ottimizzare le capacità di risposta a minacce emergenti.
Joint Stars 2025: Esercitazione Militare per la Difesa Integrata nel Mediterraneo
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