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martedì 11 Novembre 2025

Legge Finanziaria Sarda: corsa contro il tempo per evitare il provvisorio

L’imminente approvazione della legge finanziaria sarda, una manovra di circa dieci miliardi di euro, si configura come una sfida cruciale, con la giunta regionale impegnata a rispettare stringenti tempistiche.
Il Presidente della terza commissione consiliare (Bilancio), Alessandro Solinas, esprime ottimismo riguardo alla possibilità di completare l’iter legislativo entro la fine dell’anno, evitando così il ricorso all’esercizio provvisorio, un’esperienza amara che lo scorso anno ha pesato per più di quattro mesi sull’amministrazione regionale.
La necessità di una rapida conclusione dell’iter legislativo non è una mera formalità amministrativa, ma una questione di efficienza e stabilità finanziaria.

L’esercizio provvisorio, infatti, limita severamente la capacità di programmare interventi e investimenti, ostacolando la realizzazione di progetti vitali per lo sviluppo economico e sociale dell’isola.
L’urgenza di approvare la manovra è condivisa anche dall’opposizione, rappresentata da Fausto Piga, vice capogruppo di Fratelli d’Italia, che sottolinea l’impossibilità di replicare l’esperienza negativa del 2025.

Approvare la legge finanziaria entro il 31 dicembre significa, in sostanza, onorare i principi fondamentali della finanza pubblica e garantire una gestione responsabile delle risorse.
Un elemento determinante per l’entità delle risorse disponibili è rappresentato dall’imminente incontro con il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, previsto per il 20 novembre.
Durante questo confronto, la Presidente della Regione, Alessandra Todde, e l’Assessore al Bilancio, Giuseppe Meloni, cercheranno di negoziare l’ottenimento di 1,7 miliardi spettanti alla Sardegna.
Tuttavia, il margine di manovra finanziaria a disposizione è limitato, con soli cento milioni già vincolati per compensare l’incremento del fondo sanitario nazionale.
L’esito di questa interlocuzione sarà quindi cruciale per delineare le possibilità di intervento e definire le tempistiche per l’allocazione delle risorse aggiuntive.

La disponibilità del Ministro Giorgetti a valutare le richieste della Regione Sardegna è stata accolta positivamente dall’opposizione, che sottolinea come il governo nazionale dimostri una visione distaccata da considerazioni politiche di parte, concentrandosi sulla necessità di fornire risposte concrete ai cittadini sardi.

Fausto Piga invita la Presidente Todde a sfruttare appieno questa opportunità, intraprendendo un’azione diplomatica mirata a ottenere risultati nel più breve tempo possibile.

L’auspicio generale è che questa collaborazione possa tradursi in un beneficio tangibile per la comunità sarda, contribuendo a superare le difficoltà economiche e a promuovere lo sviluppo sostenibile dell’isola.

La legge finanziaria, in definitiva, si presenta come un punto nodale per il futuro della Sardegna, un banco di prova per la capacità di governance della giunta regionale e un’occasione per rafforzare il rapporto con il governo nazionale.

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