L’impegno del Comune di Quartu Sant’Elena si fa più concreto nell’assistenza ai propri cittadini, anticipando l’erogazione del Reddito di Inclusione Sociale (RIS) in un contesto di attesa prolungata per i finanziamenti regionali.
Un intervento che libera 872.000 euro, cifra destinata a saldare le quattro mensilità arretrate, corrispondenti ai periodi di luglio, agosto, settembre e ottobre.
Questa decisione, assunta dall’amministrazione comunale, si rivela cruciale per le famiglie quartesi che si trovano ad affrontare una situazione di vulnerabilità socio-economica.
Molte di queste famiglie hanno subito l’esclusione dal mercato del lavoro, a causa di fattori diversi, mentre altre non hanno mai avuto l’opportunità di accedervi.
L’attesa dei fondi regionali, inevitabilmente, ha generato disagio e incertezza, esacerbando le difficoltà economiche già in essere.
L’assessore ai Servizi Sociali, Marco Camboni, sottolinea come l’amministrazione comunale abbia recepito l’urgenza della situazione e abbia scelto di rispondere con un gesto concreto, anticipando le risorse necessarie.
L’intervento, lungi dall’essere una semplice operazione finanziaria, rappresenta un atto di responsabilità sociale volto a sostenere la dignità e il benessere dei cittadini.
Il rimborso delle somme anticipate avverrà direttamente dalla Regione, una volta che i fondi saranno effettivamente trasferiti.
Il Reddito di Inclusione Sociale, nel suo disegno originario, è più di un semplice sostegno economico: si configura come uno strumento di inclusione attiva, finalizzato a favorire la partecipazione dei beneficiari a percorsi personalizzati.
Questi percorsi mirano a promuovere l’acquisizione di competenze, l’accesso a opportunità formative e lavorative, e, in ultima analisi, a facilitare la reintegrazione nel tessuto sociale ed economico.
Il sussidio economico, erogato per un anno, è quindi un elemento facilitante, un trampolino di lancio verso l’autonomia e l’affermazione personale.
L’iniziativa si inserisce in una visione più ampia, che pone al centro la persona e la sua capacità di riscatto.
Riconoscere la dignità di ogni individuo e offrire opportunità concrete per il suo sviluppo rappresenta un imperativo etico e una strategia efficace per contrastare la marginalizzazione e promuovere una società più equa e inclusiva.
L’impegno del Comune di Quartu, in questo contesto, testimonia la volontà di essere accanto ai propri cittadini, offrendo un sostegno non solo economico, ma anche morale e sociale.
La speranza è che, attraverso il RIS e le opportunità che esso abilita, si possano costruire percorsi di riscatto e si possa favorire una nuova stagione di crescita e benessere per l’intera comunità.








