mercoledì, 16 Luglio 2025
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Riprogrammazione finanziaria regionale: 300 milioni per priorità strategiche

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La Giunta regionale ha recentemente approvato una riprogrammazione finanziaria di ampio respiro, comprendente l’assestamento e la variazione del bilancio per l’anno 2025.
Questa manovra, presentata dall’Assessore al Bilancio e alla Programmazione, Giuseppe Meloni, rappresenta un atto di indirizzo strategico volto a canalizzare le risorse disponibili in risposta alle esigenze emergenti e a massimizzare l’impatto positivo sul territorio.

L’assestamento, in linea con il rendiconto consuntivo appena formalizzato, permette di allineare la proiezione finanziaria con i risultati effettivi della gestione passata, mentre la variazione delibera l’impiego immediato di 300 milioni di euro, derivanti in larga misura dall’avanzo di amministrazione.
L’operazione non si configura come una semplice redistribuzione di fondi, ma come una vera e propria rilettura delle priorità regionali.

L’Assessore Meloni ha sottolineato che ogni intervento finanziario è frutto di un’attenta analisi dei bisogni espressi dal territorio, evitando soluzioni generiche e privilegiando azioni mirate e concrete.

L’obiettivo è duplice: affrontare emergenze impellenti e cogliere opportunità che possono tradursi in benefici tangibili per la comunità.
Questa strategia emerge in un contesto in cui l’ente regionale si fa spesso garante di servizi essenziali, compensando una progressiva riduzione del sostegno statale in aree cruciali.

Un pilastro fondamentale della riprogrammazione è la tutela del tessuto sociale, con un particolare focus sulle famiglie in difficoltà.
Un incremento di 17 milioni di euro è stato destinato a supportare i nuclei familiari con problemi di indebitamento per l’affitto, un intervento cruciale per prevenire sfratti e garantire il diritto alla casa.

Accanto a questo, 5,5 milioni di euro sono stati stanziati per contrastare le crisi occupazionali, un segnale forte di sostegno a chi si trova ad affrontare momenti di fragilità economica.

A queste misure si aggiungono risorse dedicate al miglioramento dell’accesso ai servizi sanitari, con particolare attenzione alla salute mentale e al supporto alle attività di trapianto di organi, testimonianza di una visione olistica del benessere sociale.

L’infrastruttura territoriale riveste un ruolo strategico.

Quasi 50 milioni di euro sono stati destinati alla manutenzione e al miglioramento della viabilità comunale e provinciale, spesso caratterizzata da criticità e carenze strutturali, con priorità per le aree più vulnerabili.
Altrettanto importante è l’investimento di 20 milioni di euro per la rigenerazione urbana, un intervento volto a riqualificare aree degradate, promuovere la coesione sociale e migliorare la qualità della vita nei centri abitati.

Il settore agricolo, cardine dell’economia regionale, riceve un sostegno mirato.

Circa 10 milioni di euro sono destinati a supportare allevatori e imprese agricole, duramente colpiti da interruzioni di attività e crisi settoriali.
Un capitolo specifico, da 9 milioni di euro, è dedicato alla gestione dell’emergenza sanitaria legata alla dermatite nodulare contagiosa, una patologia che ha causato ingenti danni al settore zootecnico sardo.
L’istruzione e la cultura occupano un posto di rilievo in questa riprogrammazione.
15 milioni di euro sono destinati a garantire il diritto allo studio, attraverso contributi per libri di testo, borse di studio e trasporti scolastici.
Oltre 10 milioni di euro saranno impiegati per favorire lo sviluppo del turismo e del commercio, sostenendo eventi e iniziative che promuovono la crescita economica e l’attrattività del territorio.

Un finanziamento dedicato sostiene inoltre le attività culturali, le biblioteche, la produzione artistica e l’accesso alla musica, riconoscendo il valore intrinseco della cultura come motore di sviluppo umano e sociale.
Infine, la riprogrammazione finanziaria include un pacchetto di interventi di sviluppo economico, con l’attivazione di 50 milioni di euro destinati a nuovi contratti di investimento rivolti alle imprese.

L’obiettivo è stimolare la creazione di posti di lavoro, attrarre risorse esterne e generare ricadute economiche durature, rafforzando la competitività regionale e promuovendo un futuro prospero per l’intera comunità.

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