Il supporto al governo regionale guidato da Alessandra Todde è stato ribadito con fermezza dal Presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini, in un momento delicato segnato da una pronuncia giudiziaria di primo grado. Tale decisione, pur richiedendo un’attenta analisi e considerazione, non incide sulla fiducia che l’assemblea legislativa nutre nei confronti del Presidente e della sua amministrazione, che manterrà la capacità di agire e operare nell’interesse della collettività sarda.Comandini ha sottolineato l’importanza di riconoscere la natura interlocutoria di questa sentenza, evidenziando il diritto imprescindibile del Presidente Todde di presentare le proprie argomentazioni e difendere la correttezza delle sue azioni nelle sedi legali competenti. Il Consiglio regionale, in questa fase transitoria, è chiamato a preservare la continuità operativa e l’efficacia delle proprie attività, senza pregiudizi o interferenze.L’esponente democratico ha espresso un impegno solenne verso il rispetto del ruolo della magistratura, ribadendo che il processo giudiziario sarà seguito con attenzione e nel pieno rispetto delle procedure legali. Contestualmente, Comandini ha lanciato un monito urgente, focalizzandosi sulla necessità di una profonda revisione della normativa vigente in materia di rendicontazione.La legislazione attuale, datata e inadeguata al contesto odierno, si rivela anacronistica e potenzialmente lesiva della volontà popolare, soprattutto alla luce dell’elezione diretta del Presidente della Regione, un cambiamento fondamentale che ha modificato profondamente il rapporto tra cittadino e istituzioni. La norma, concepita in un’epoca diversa, rischia di limitare l’autonomia decisionale dell’esecutivo e di compromettere la capacità di realizzare le politiche programmatiche scelte dal popolo sardo. L’episodio solleva, quindi, un dibattito cruciale sull’equilibrio tra controllo e libertà d’azione, e sulla necessità di adeguare gli strumenti di accountability alle nuove dinamiche del potere regionale, garantendo al contempo trasparenza e responsabilità. Un’azione legislativa mirata a modernizzare la disciplina della rendicontazione si presenta come un imperativo per tutelare la legittimità democratica e consentire all’amministrazione regionale di operare con piena efficacia nel servizio della comunità.
Sardegna, Comandini ribadisce fiducia a Todde e chiede riforma rendicontazione.
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