La giunta regionale sarda si è immediatamente attivata a sostegno dei Comuni, duramente colpiti da una decisione ministeriale che si configura come una grave ingiustizia.
La Presidente Alessandra Todde, esprimendo profonda preoccupazione, ha ribadito l’impegno della Regione a mitigare l’impatto di questa misura, derivante da un comunicato del Ministero dell’Interno che nega l’erogazione del saldo della prima tranche del Fondo di Solidarietà Comunale per il 2025.
Questa decisione, presentata con la lacunosa giustificazione di una presunta carenza di liquidità a livello statale, solleva interrogativi profondi sul ruolo dello Stato nei confronti delle autonomie locali e sulla capacità di garantire servizi essenziali alle comunità più piccole e fragili.
Il Fondo di Solidarietà Comunale non rappresenta un mero contributo finanziario, bensì un pilastro fondamentale per la stabilità economica e operativa dei Comuni, particolarmente vulnerabili a fluttuazioni economiche e calamità naturali.
La sua assenza, o la sua interruzione, rischia di compromettere la capacità di erogazione di servizi vitali come la gestione dei rifiuti, la manutenzione delle infrastrutture, la raccolta differenziata e l’assistenza sociale.
La Regione Sardegna, consapevole della crucialità di questa risorsa per i Comuni, intende non solo sollevare un acceso dibattito a livello nazionale per contestare la legittimità di questa scelta, ma anche attivare una serie di misure di sostegno immediate e strutturali.
Tra queste, si prefigura l’esplorazione di canali alternativi di finanziamento regionale, l’accelerazione dei processi di coesione europea e l’avvio di una riflessione approfondita su modelli di governance locale più resilienti e autonomi.
La Presidente Todde ha sottolineato come la decisione ministeriale metta a dura prova il patto di collaborazione tra Stato e Regioni, e come sia imperativo riaffrontare con urgenza la questione del federalismo finanziario, per garantire una distribuzione più equa delle risorse e una maggiore autonomia per le Enti locali.
La sfida, ora, è quella di trasformare questa avversità in un’opportunità per rafforzare la solidarietà tra i Comuni sardi e per promuovere un modello di sviluppo locale più sostenibile e indipendente.
La Regione Sardegna si impegna a rimanere al fianco dei suoi Comuni, fornendo supporto concreto e promuovendo un confronto costruttivo con le istituzioni nazionali per tutelare gli interessi della comunità sarda.