lunedì 8 Settembre 2025
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Sassari, Centrodestra Diviso: Forza Italia e Riformatori Sardi al Fianco del Sindaco

La composizione del panorama politico della Città Metropolitana di Sassari si presenta, a ridosso della scadenza per la presentazione delle liste elettorali, caratterizzata da una frattura significativa all’interno del fronte centrodestra, sollevando interrogativi cruciali sul futuro assetto istituzionale dell’ente.

L’iniziativa del sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, volto a promuovere una lista unitaria, ha generato reazioni divergenti, evidenziando la complessità delle dinamiche interne alla coalizione.

Mentre poche ore fa Fratelli d’Italia e il movimento “Sardegna al Centro 2020” avevano rigettato l’invito, preferendo una candidatura congiunta che includesse i rappresentanti dei comuni del territorio, oggi le dichiarazioni dei segretari provinciali di Forza Italia, Nanni Terrosu, e dei Riformatori Sardi, Angela Desole, introducono elementi di svolta.
La loro adesione all’appello del sindaco apre scenari inediti, suggerendo un percorso improntato alla mediazione e alla ricerca di un’intesa più ampia.
Questa scelta strategica, che si discosta dalla tradizionale rigidità degli schieramenti politici, riflette una volontà di superare le logiche di contrapposizione a favore di un approccio collaborativo.

Terrosu e Desole sottolineano l’importanza di un progetto inclusivo, capace di rappresentare e tutelare le esigenze di tutte le comunità provinciali.
Un progetto che, come previsto dalla legge, vedrà il sindaco di Sassari anche a capo della Città Metropolitana, figura chiave per garantire la continuità amministrativa e l’efficacia dell’azione istituzionale.
L’orientamento di Forza Italia e dei Riformatori Sardi non implica una rinuncia all’identità politica, bensì una dimostrazione di responsabilità istituzionale, con l’obiettivo di assicurare un equilibrio che valorizzi tutte le voci territoriali e le diverse sensibilità politiche.

La convergenza su una lista unitaria si configura come un atto di intelligenza politica, volto a prevenire divisioni che potrebbero compromettere la capacità di governare e rispondere alle sfide del territorio.
In un contesto segnato da incertezze e tensioni, l’appello all’unità risuona come un monito rivolto a coloro che hanno optato per la strada della frammentazione.

Si sollecita una riflessione approfondita, nell’interesse delle comunità amministrate, che aspirano a unità, responsabilità e visione strategica.

La vera forza, in questo momento cruciale, risiede nella capacità di costruire un’alleanza solida e coesa, capace di interpretare e anticipare le esigenze del futuro.

Il superamento delle divisioni, quindi, non è solo una questione di politica, ma un imperativo etico verso i cittadini.

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