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domenica 16 Novembre 2025

Successione Assessore Satta: Tensioni e Ritardi in Sardegna

La questione della successione a Gianfranco Satta, assessore regionale all’Agricoltura in Sardegna, continua a generare attesa e qualche turbamento all’interno della coalizione di governo guidata dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda.

L’imminente cambio, inizialmente previsto in concomitanza con l’approvazione della manovra finanziaria regionale, del valore di 10 miliardi di euro, non si è ancora concretizzato, alimentando un clima di incertezza e frustrazione tra gli esponenti dei Progressisti, partito di riferimento dell’assessore uscente.
La figura che dovrebbe raccogliere l’eredità di Satta è Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale.

La sua nomina, sebbene ritenuta ormai imminente, è oggetto di una sottile negoziazione politica che sembra aver introdotto un ritardo inatteso.

Questo contrasta con la necessità di una transizione fluida, soprattutto in un momento cruciale per il settore agricolo sardo, che si trova ad affrontare sfide complesse e articolate.

Gianfranco Satta, consapevole della sua posizione di precarietà all’interno del partito, ha continuato a svolgere il suo incarico con dedizione, cercando di mitigare le conseguenze delle tensioni politiche e garantendo la continuità delle azioni programmate.

In particolare, ha sottolineato la sua volontà di mantenere un ruolo attivo nel processo decisionale, ribadendo il suo impegno a favore degli interessi della Sardegna e del suo comparto agricolo.
Un esempio concreto di questo impegno è l’incontro programmato per il 20 novembre con il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

L’agenda di questo incontro è incentrata sulle preoccupazioni espresse dal Consorzio del Pecorino Romano, penalizzato dalle nuove tariffe doganali imposte dagli Stati Uniti, in seguito alle decisioni del Presidente Trump.
La questione, di portata economica significativa per il settore lattiero-caseario sardo, richiede un’azione diplomatica tempestiva e risolutiva.

Satta, pur riconoscendo il ruolo di consigliere regionale come prioritario, ha espresso la consapevolezza delle responsabilità che derivano dall’incarico di assessore.

Ha sottolineato la necessità di perseguire il bene comune, mettendo da parte le appartenenze politiche e concentrando gli sforzi per rispondere alle esigenze del territorio.

Il ritardo nella nomina del suo successore, pur generando un certo malumore, non ha intaccato il suo impegno a garantire la continuità delle politiche agricole, in attesa di un passaggio di consegne che dovrebbe avvenire quanto prima, assicurando così stabilità e direzione al settore strategico dell’economia sarda.

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