«L’opportunità di abbracciare il Cagliari è stata troppo allettante per essere rifiutata», ha esordito Guido Angelozzi, il nuovo direttore sportivo rossoblù, con un’emozione palpabile. «Ringrazio sentitamente il Presidente Giulini per questa fiducia e tributo al mio precedente Presidente, il cui accordo contrattuale richiedeva un atto di rispetto. Spero di poter onorare questo ruolo, contribuendo al prestigio di un club storico e profondamente radicato nella passione dei suoi tifosi».A settant’anni anagrafici, Angelozzi si sente, con un sorriso, «un quarantacinquenne pieno di energia e determinazione. Le sfide che ci attendono non mi spaventano, anzi, le accolgo con entusiasmo. La mia carriera mi ha visto operare in contesti complessi, e ho imparato che la chiave per conquistare il cuore delle persone risiede nel lavoro, nella dedizione e nella trasparenza».La finestra di mercato si apre con l’imperativo di rafforzare una squadra già di valore, ma senza cedere all’impazienza. «Il Presidente ha dimostrato un forte impegno finanziario, con un investimento di trenta milioni di euro. L’intento primario è preservare il nucleo fondamentale della squadra, ma è inevitabile valutare possibili cessioni, sacrifici che, purtroppo, a volte sono necessari per garantire la sostenibilità del progetto. Sarà fondamentale ascoltare attentamente le esigenze dei giocatori, perché chi esprime chiaramente il desiderio di lasciare, in genere, è difficile da motivare al meglio». La ricerca di un centrocampista capace di eccellere in entrambe le fasi di gioco è una priorità, con l’obiettivo di accelerare il processo il più possibile, anche prima dell’inizio del ritiro. L’esperienza maturata al Frosinone, con la retrocessione a trentacinque punti nonostante le prestazioni promettenti, e la successiva attenzione al match Empoli-Roma, restano un monito prezioso. «Sono orgoglioso di vedere molti giocatori di quella squadra brillare oggi in Serie A, a testimonianza del loro talento e potenziale». L’impatto con la società cagliaritana è stato immediatamente positivo: «Ho trovato un club organizzato e con una visione chiara del futuro. Il dialogo con Pisacane è costruttivo e condivide la stessa filosofia: valorizzare i giovani talenti, coniugandola con l’esperienza necessaria per affrontare le sfide del campionato».Angelozzi ha sottolineato l’importanza cruciale del tifo cagliaritano: «I tifosi sono il cuore pulsante di questa squadra, il vero motore che la spinge a dare il massimo in ogni partita. Il loro sostegno incondizionato è fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi».L’obiettivo primario è, senza ambiguità, la salvezza. «Il campionato di Serie A è diventato sempre più competitivo, con la presenza di squadre dotate di risorse economiche ingenti. Per questo, la priorità assoluta è garantire la permanenza in massima serie, e poi, con umiltà e impegno, valutare qualsiasi ulteriore progresso».
Angelozzi al Cagliari: Un onore, ripartiamo dalla passione dei tifosi
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