lunedì 29 Settembre 2025
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Cagliari

Belotti crolla: incubo per il Cagliari, riabilitazione lunga.

Un fulmine a ciel sereno ha colpito il Cagliari, proiettando un’ombra di preoccupazione sul futuro della squadra sarda.
L’infortunio subito da Andrea Belotti, stella neoacquisita, durante l’incontro con l’Inter, si è rivelato più grave di quanto inizialmente temuto.

Lo scontro con il portiere nerazzurro Martinez ha causato una lesione significativa del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, una ferita che ne compromette la continuità agonistica e pone seri interrogativi sulla tenuta del progetto calcistico cagliaritano.

La diagnosi, giunta a seguito di approfonditi accertamenti diagnostici e strumentali, impone una riflessione amara: il recupero del legamento crociato, un infortunio notoriamente complesso e dispendioso in termini di tempo, si prospetta lungo e tortuoso.
Il Cagliari, squadra che ha già dovuto fare i conti con simili problematiche, ricordiamo i casi di Rog e Pavoletti, conosce fin troppo bene le difficoltà che attendono il “Gallo”.
Si stima che la riabilitazione richiederà almeno sei mesi, un periodo considerevole che allontana l’attaccante dal campo e lo priva della possibilità di contribuire attivamente alla causa sarda.
Nonostante questa battuta d’arresto, la società cagliaritana non perde la speranza di vedere Belotti tornare a calcare il manto erboso.

Si ipotizza un possibile reinserimento in squadra attraverso la formazione Primavera, un’opportunità per mantenere la condizione fisica e la competitività, in attesa di un recupero completo e certificato.
L’infortunio di Belotti rappresenta anche un elemento di disturbo per il tecnico e per la squadra, che aveva riposto grandi aspettative nell’ex capitano del Torino.
L’attaccante era stato scelto per sopperire alla partenza di Piccoli, ceduto alla Fiorentina, e la sua assenza si fa sentire in termini di peso specifico e di apporto realizzativo.
L’impatto di Belotti con la tifoseria cagliaritana era stato finora estremamente positivo.

La sua leadership e la sua dedizione al gioco avevano conquistato il pubblico, che si era subito affezionato all’attaccante.
I suoi primi lampi di genio, come l’azione propiziaria del primo gol di Mina contro il Parma e la doppia rete realizzata contro il Lecce, avevano acceso l’entusiasmo dei sardi.
Ora, la speranza è che la sua tenacia e la sua determinazione lo conducano verso una pronta guarigione e un ritorno in campo, per continuare a regalare emozioni alla tifoseria e contribuire al raggiungimento degli obiettivi stagionali.

La riabilitazione sarà un percorso impegnativo, che richiederà pazienza, resilienza e il supporto di un team medico altamente specializzato.

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