Il Cagliari si appresta ad affrontare una cruciale trasferta a Udine, gravato da un’emergenza offensiva che mette a dura prova la meticolosa pianificazione tecnica di mister Pisacane.
La lesione del legamento crociato subito da Belotti, costretto ad un intervento chirurgico a seguito di un contrasto fortuito con Martinez, si configura come un colpo durissimo per un reparto già provato.
L’infortunio, purtroppo, non è l’unico: anche Gaetano è ai box, alle prese con un risentimento ai flessori che lo ha tenuto lontano dalla squadra e solleva interrogativi sulla sua disponibilità per il match friulano.
La situazione impone a Pisacane scelte tattiche complesse e delicate.
La sostituzione di Belotti, leader carismatico e riferimento imprescindibile per il gioco offensivo sardo, rappresenta un nodo cruciale da sciogliere.
L’allenatore si trova di fronte a scenari differenti, ognuno con le proprie implicazioni e potenziali vantaggi.
Una prima opzione, la più conservativa, vedrebbe Borrelli ereditare i panni del centravanti.
L’attaccante, sebbene meno prolifico del Gallo, garantirebbe una presenza fisica e un punto di riferimento per i compagni.
Tuttavia, questa soluzione potrebbe sacrificare la dinamicità e la capacità di impensare il gioco tipiche del modulo attuale.
Un’alternativa più audace e radicale consisterebbe nel ripensare l’architettura offensiva, abbandonando la presenza di una prima punta e affidando la responsabilità di segnare a un collettivo più mobile, con Esposito chiamato a progredire dalle fasce.
Questa scelta, sebbene rischiosa, potrebbe sbilanciare la difesa avversaria e sfruttare la velocità e l’estro dei trequartisti.
Non va trascurata, infine, la possibilità di gettare nella mischia Kilicsoy, giovane promessa del vivaio, un’operazione di gestione e di sguardo al futuro.
A dispetto delle assenze pesanti, Pisacane può contare sul rientro di Luvumbo, tornato ad allenarsi con la squadra dopo un periodo di stop.
Tuttavia, dopo tre incontri saltati, è improbabile che venga catapultato direttamente in campo da titolare, necessitando di un periodo di rodaggio.
La lista dei giocatori indisponibili si allunga con Radunovic, Pintus, Zappa e, probabilmente, Rodriguez.
Quest’ultimo dovrebbe rientrare solo dopo la pausa, durante l’impegno casalingo contro il Bologna.
La preparazione si concentra sulla resilienza e sull’adattabilità, elementi fondamentali per affrontare un impegno di campionato che si preannuncia arduo.
La sfida, oltre al risultato sportivo, rappresenta un banco di prova per la tenuta mentale e la capacità di reazione di un gruppo chiamato a superare una serie di avversità.








