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sabato 25 Ottobre 2025

Cagliari-Frosinone: Pisacane punta su energia e giovani

La vigilia di Cagliari-Frosinone, sfida di Coppa Italia in programma domani alla Domus, si tinge di un approccio tattico e motivazionale chiaro, espresso dal tecnico Fabio Pisacane.

Non si tratta di una mera riorganizzazione dovuta a sottovalutazione dell’avversario, bensì di una coerenza programmatica che permea l’intera stagione: un progetto dove ogni elemento, ogni giocatore, deve sentirsi parte integrante, fulcro di un disegno collettivo.
Questa condivisione, questa percezione di centralità, rappresenta il vero motore di una squadra competitiva.
Pisacane ha posto l’accento sull’energia come pilastro fondamentale per la costruzione del percorso futuro.

Una risorsa da coltivare non solo a livello di rendimento fisico, ma anche e soprattutto di spirito, di resilienza.
La freschezza di alcuni elementi, destinati a brillare nella partita di domani, si configura come un banco di prova per il futuro, un’opportunità per il tecnico di valutare e gestire al meglio le risorse a disposizione.

L’impiego di giocatori come Luvumbo, Radunovic e Pintus, unitamente all’opportunità per Antoni Franke, Nicola Grandu e Joseph Liteta, provenienti dalla U20, dimostra un approccio inclusivo, volto a integrare talenti emergenti nel tessuto della squadra.

L’assenza di Mina, Obert e Folorunsho è dettata da una precisa gestione del carico di lavoro, considerando il minutaggio significativo sostenuto da questi calciatori.

Il tecnico ha fornito alcuni spunti sulla probabile formazione, preannunciando l’impiego di Ciocci dal primo minuto e lasciando presagire una chance per Zé Pedro e Kilicsoy, interpreti di un momento di crescita e di necessità di accumulare ulteriore minutaggio.

Nonostante il divario di categoria, Pisacane non intende sottovalutare il Frosinone, consapevole dell’ambizione dei ciociari, desiderosi di onorare l’appuntamento e di inseguire un risultato importante.

L’attenzione sarà massima, una condizione imprescindibile per evitare distrazioni e mantenere alta la concentrazione per tutti i novanta minuti.
“Costruire una mentalità vincente,” ha affermato il mister, “implica l’adozione di principi fondamentali come l’umiltà, la consapevolezza dei propri mezzi e la maturità nell’affrontare le sfide.
Nel mondo del calcio, anche piccoli cedimenti possono erodere i progressi compiuti.
” Si tratta di un monito chiaro, un invito a mantenere intatta la concentrazione e a perseguire l’obiettivo con determinazione, consapevole che la coppa rappresenta un traguardo significativo per la squadra e per i suoi sostenitori.
La partita si preannuncia come un test importante, non solo sul piano tecnico-tattico, ma anche e soprattutto come banco di prova per la tenuta mentale e la capacità di interpretare al meglio l’importanza di una competizione a eliminazione diretta.

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