Il bilancio delle ultime sfide casalinghe del Cagliari, sigillato dal pareggio con il Pisa, dipinge un quadro di frustrazione per il tecnico Fabio Pisacane.
Quattro punti persi in tre partite, un’amara constatazione che amplifica le ombre su una squadra capace di brillare, ma fragile nei momenti cruciali.
Se la vittoria contro la Roma rappresenta un’eccezione luminosa, le battaglie contro Genoa, Juventus e Atalanta rivelano una ricorrente vulnerabilità.
Il filo conduttore che lega questi match è l’incapacità di capitalizzare i vantaggi costruiti con impegno e talento.
La partita contro il Pisa, come già accaduto con il Genoa, si è dissolta in un finale amaro, frutto di una gestione emotiva deficitaria quando il traguardo sembrava vicino.
Il gol di Esposito contro la Juventus, un episodio che si è trasformato in un boomerang, testimonia la fragilità psicologica della squadra: la reazione avversaria è stata immediata, punendo un attimo di disattenzione.
Anche l’incontro con l’Atalanta ha seguito un copione simile, con un gol subito a breve distanza dal pareggio cagliaritano, evidenziando una difficoltà ad assorbire la pressione e a consolidare il risultato.
Pisacane, nel dettaglio della gara con il Pisa, ha sottolineato come la partita si sia decisa in frangenti specifici, dove l’essenziale non è tanto la bellezza del gioco, quanto la concretezza e la determinazione.
L’ingenuità, connaturata a una squadra giovane, si manifesta in tocchi in più, in scelte affrettate, con il prezzo da pagare in termini di punti persi.
Una nota positiva è rappresentata dall’esordio da titolare e dal gol in Serie A di Kilicsoy, affiancato in formazione da Palestra e Rodriguez, giovani pilastri del progetto cagliaritano.
Il ritorno in panchina di Luperto solleva interrogativi sul suo futuro, con l’ipotesi di una partenza a gennaio, alimentata da voci di un possibile approdo alla Cremonese sotto la guida di Nicola.
La sua eventuale cessione impellerebbe il club a ricercare un sostituto, con il nome di Dossena che riemerge tra i possibili candidati.
La classifica attuale vede il Cagliari staccare il Genoa di un punto, ma la vera fotografia della sua posizione si avrà solo dopo i recuperi infrasettimanali del 14 e 15 gennaio.
La sosta natalizia è un lusso negato: subito in campo ad Assemini, per poi affrontare il Torino in trasferta.
Una settimana cruciale, non solo per la classifica, ma anche per recuperare al meglio Mina, apparso in difficoltà, e Borrelli, impiegato a sprazzi.
Restano da monitorare le condizioni di Folorunsho, costretto ad uscire per infortunio dopo il gol segnato contro il Pisa, segnale di una stagione irrequieta per i giocatori del centrocampo rossoblù.
Il percorso verso la salvezza si presenta irto di ostacoli, richiedendo un cambio di mentalità e una maggiore solidità nei momenti di pressione.






