La Coppa America, un evento di eccellenza nel mondo della vela, avrebbe potuto essere la chiave di volta per la valorizzazione del nostro territorio sardo. Invece, a causa della miopia e dell’incapacità programmatica delle precedenti giunte comunali e degli enti di governo locale, la prestigiosa competizione è stata “rubata” a Cagliari e assegnata a Napoli.La notizia ha suscitato un profondo senso di delusione e frustrazione tra i sardi, che avevano sperato in un evento che avrebbe potuto attrarre investimenti significativi nel settore nautico e turistico, valorizzare la tradizione velica dell’isola e rilanciare l’economia locale. Invece, Napoli si prepara ad accogliere l’evento con entusiasmo, mentre noi rimaniamo a guardare, privati di un’opportunità che poteva essere straordinaria.È stato proprio il consigliere regionale del M5s, Gianluca Mandas, a denunciare la grave mancanza di visione e di programmazione dei precedenti governi locali, che hanno consegnato questo importante evento alla città partenopea. Secondo l’esponente cinque stelle, è tempo di cambiare rotta e di dare priorità ai comparti della nautica, della vela e degli eventi sportivi, che possono rappresentare vere leve strategiche per lo sviluppo economico e sociale dell’isola.Per questo motivo, nella recente finanziaria approvata dal Consiglio regionale sono stati previsti fondi significativi e strumenti concreti a sostegno di questi comparti. Mandas ha sottolineato che ormai è tempo di riprendere il controllo delle sorti del nostro territorio e di non permettere che errori scellerati si ripetano, rovinando ulteriormente le già precarie condizioni economiche e sociali della Sardegna.È necessario agire con urgenza e determinazione per trasformare la nautica e la vela in motori di crescita e sviluppo dell’isola. È tempo di uscire dalla stagnazione economica e sociale e di intraprendere una strada nuova, basata sulla valorizzazione delle nostre risorse e sulla creazione di nuove opportunità di lavoro e di sviluppo.La Coppa America avrebbe potuto essere il simbolo di questa svolta verso un futuro più brillante per la Sardegna. È ora di recuperare questo tempo perso e di non permettere che altri importanti eventi vengano strappati a Cagliari. La nostra isola merita di avere una visione e una programmazione coerenti con le sue esigenze e i suoi bisogni, per trasformarla in un luogo attraente e competitivo sul piano nazionale e internazionale.È il momento di essere fermamente determinati a cambiare la nostra sorte e a valorizzare le nostre risorse. È tempo di saper dare priorità alle cose più importanti e di agire concretamente per lo sviluppo della Sardegna. La Coppa America è stata un’occasione persa, ma non è troppo tardi per riprenderla e per creare un futuro migliore per i nostri concittadini.