La Lazio conquista tre punti fondamentali all’Olimpico contro il Cagliari, imponendosi per 2-0 in un incontro della decima giornata di Serie A che ha visto le due squadre lottare con determinazione, seppur con approcci e obiettivi differenti.
Il primo tempo si è concluso con un tabellone immutato (0-0), riflettendo un’affrontata iniziale caratterizzata da una caccia all’equilibrio tattico.
La Lazio, ambiziosa di consolidare la propria posizione in classifica, ha mostrato un’iniziativa più marcata nella prima metà di gioco, imprimendo un ritmo più intenso e creando le prime occasioni da gol.
Il centrocampista Basic, con una conclusione di qualità, e Zaccagni, autore di un’azione pericolosa, hanno messo a dura prova la reattività della difesa sarda.
Il Cagliari, dal canto suo, ha reagito con grinta, affidandosi a contropiedi e inserimenti improvvisi.
Folorunsho e Luperto hanno generato due opportunità significative, ma sono stati respinti dalle parate decisive di Provedel, il portiere laziale, che si è confermato un baluardo invalicabile.
La ripresa ha visto la Lazio uscire dagli spogliatoi con una rinnovata convinzione, amplificando la propria pressione offensiva.
La chiave del match si è sbloccata al 65′ grazie a un gol di Isaksen, che con una corsa smarcante e una conclusione precisa ha scosso l’inerzia della partita.
La rete ha galvanizzato i biancocelesti, permettendo loro di prendere il controllo del gioco.
La partita è stata poi chiusa definitivamente da Zaccagni, che al 76′ ha siglato il gol del 2-0, capitalizzando un’azione corale e dimostrando la sua capacità di essere decisivo nel momento cruciale.
Oltre al risultato, l’incontro ha evidenziato le diverse dinamiche in gioco: la Lazio, alla ricerca di punti per la corsa europea, ha dimostrato una maggiore continuità di gioco e una maggiore capacità di sfruttare le occasioni create.
Il Cagliari, impegnato nella lotta per la salvezza, ha mostrato carattere e resilienza, ma ha peccato di poca concretezza sotto porta.
La partita si è configurata come un test di maturità per la Lazio, che ha saputo interpretare al meglio le richieste del momento e confermare le proprie ambizioni.
Per il Cagliari, la sfida rappresenta un campanello d’allarme, sottolineando la necessità di migliorare la produzione offensiva e di trovare maggiore solidità difensiva.







