Il sogno di un nuovo impianto sportivo a Cagliari, dedicato alla memoria del leggendario Gigi Riva, finalmente si concretizza.
Il sindaco Massimo Zedda ha ufficializzato la definitiva approvazione del progetto, suggellando la conclusione positiva della Conferenza dei Servizi decisoria, ultimo ostacolo burocratico per il via libera definitivo.
Un traguardo atteso da un decennio, che segna una svolta per il calcio sardo e per l’intera comunità.
Il percorso è stato arduo, costellato di analisi tecniche approfondite, valutazioni ambientali rigorose e intense discussioni volte a conciliare le esigenze di uno stadio moderno e sostenibile con la tutela del paesaggio circostante.
L’ottenimento del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR), che integra la precedente Via – Valutazione di Impatto Ambientale, testimonia l’impegno a garantire la conformità del progetto alle normative ambientali più avanzate.
Ora, il progetto entra in una fase cruciale: quella operativa.
L’attenzione si concentra sulla trasmissione, da parte del Cagliari Calcio, del Piano Economico-Finanziario aggiornato, documento imprescindibile per avviare le successive procedure di gara.
Immediatamente a seguire, si procederà alla pubblicazione di un bando internazionale per l’affidamento della concessione di costruzione e gestione del nuovo impianto.
Questo passaggio cruciale determinerà non solo la realizzazione fisica della struttura, ma anche la sua gestione ottimale nel tempo, con un occhio di riguardo alla sostenibilità economica e alla creazione di valore per la comunità.
Il nuovo stadio Sant’Elia non sarà semplicemente un tempio del calcio, ma un vero e proprio polo multifunzionale.
Il Comune di Cagliari immagina un luogo capace di accogliere eventi di ogni genere: concerti di artisti internazionali, spettacoli teatrali, manifestazioni sportive diverse, fiere e congressi.
Un hub culturale e aggregativo, un punto di riferimento per tutti i sardi, capace di proiettare l’isola verso il futuro.
Il primo atto di questa nuova era sarà la demolizione controllata del vecchio stadio, un monumento segnato dalla storia e dal trionfo del Cagliari campione d’Italia.
Dalle macerie del “Sant’Elia post-Scudetto” sorgerà una struttura all’avanguardia, dedicata al “Rombo di Tuono”, simbolo di un’epoca irripetibile e di un attaccante leggendario.
L’ambizione è quella di rendere il nuovo impianto pronto ad ospitare le partite degli Europei del 2032, un obiettivo che richiederebbe un impegno straordinario e una coordinazione perfetta a livello nazionale e internazionale.
Il nuovo stadio, quindi, si prefigge di diventare un patrimonio collettivo, un simbolo di orgoglio sardo e un motore di sviluppo economico e sociale per l’intera regione.







