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mercoledì 19 Novembre 2025

Sardegna al Mondiale Kung Fu: sei atleti sardi verso la Cina

La Sardegna si appresta a onorare la sua tradizione marziale con un’ambiziosa partecipazione al decimo Campionato Mondiale di Kung Fu Tradizionale, un evento di risonanza globale che si svolgerà a Emeishan, nella provincia del Sichuan, in Cina, dal 14 al 20 ottobre.
Questa competizione, più di un semplice torneo, rappresenta un crocevia di culture e un’occasione per celebrare la profondità e la ricchezza del Kung Fu tradizionale, disciplina che affonda le sue radici in secoli di storia e filosofia orientale.
A rappresentare l’isola, una squadra d’eccellenza composta da sei atleti sardi, tutti insigniti del prestigioso titolo d’oro e selezionati tra le più rinomate palestre di Cagliari e Assemini.
Questi talentuosi guerrieri si raccolgono sotto la guida esperta del Maestro Giancarlo Manca, figura di riferimento nel panorama marziale internazionale.
Manca, direttore tecnico della nazionale Fiwuk, vanta una carriera pluridecennale, costellata di successi e riconoscimenti che testimoniano la sua dedizione e competenza.
La sua esperienza, frutto di un profondo studio e pratica, si rivela un fattore determinante per la preparazione e il supporto della delegazione sarda.
La squadra sarda è un mosaico di eccellenze provenienti da diverse scuole di Kung Fu.
L’Accademia Culture Orientali di Cagliari, fucina di talenti come Matteo Murenu e Mark Secci, contribuisce con la sua solida formazione e approccio metodologico.
A loro si affiancano quattro promettenti atleti della scuola You Li Tai Kung Fu di Assemini: Gianluigi Bisoni, Ivo Zedda, Maria Fajri e Denise Pasquavaglio, ciascuno portatore di un percorso di crescita personale e tecnica distintivo.

La diversità delle scuole di provenienza arricchisce la delegazione, favorendo lo scambio di conoscenze e la creazione di un ambiente di collaborazione e stimolo reciproco.
Il Campionato Mondiale di Kung Fu Tradizionale non è semplicemente una vetrina di abilità atletiche; incarna l’apice di un percorso di crescita interiore e disciplina che va ben oltre la preparazione fisica.

Il Kung Fu tradizionale, infatti, integra armoniosamente l’allenamento corporeo con lo studio approfondito della storia, della filosofia e delle arti correlate.

Ispirato agli antichi principi di equilibrio, forza interiore e rispetto, il Kung Fu tradizionale mira a forgiare non solo guerrieri abili, ma individui completi, capaci di affrontare le sfide della vita con coraggio, saggezza e integrità.

Il Maestro Manca sottolinea che l’esperienza a Emeishan rappresenta un’opportunità irripetibile per i giovani atleti sardi.
Oltre alla ricerca di risultati sportivi concreti – medaglie che testimonierebbero il loro talento e l’impegno profuso – l’obiettivo primario è il ritorno a casa con un bagaglio di esperienze uniche, arricchimento culturale e una comprensione più profonda dei valori che animano questa disciplina millenaria, onorando il lavoro instancabile e la passione che le loro scuole hanno infuso in loro.

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