La Dinamo Banco di Sardegna Sassari affronta un momento cruciale della sua stagione, segnato dall’esonero di Massimo Bulleri e dall’ingaggio del tecnico croato Veljko Mrsic.
La decisione, maturata dopo una serie di cinque sconfitte consecutive che hanno messo a rischio le ambizioni biancoblu, riflette la ricerca di una leadership capace di ristabilire un equilibrio performativo e mentale all’interno del roster.
Mrsic non è un volto nuovo nel panorama cestistico europeo.
La sua carriera, ricca di successi sia come giocatore che come allenatore, lo proietta come una figura di esperienza e competenza, un fattore potenzialmente determinante per risollevare le sorti della squadra sarda.
Il direttore sportivo Mauro Sartori ha sottolineato come l’arrivo di Mrsic rappresenti una scelta strategica, puntando su un profilo riconosciuto e rispettato, in grado di instillare una ventata di freschezza e reattività in un contesto delicato.
La sua filosofia di coaching, incentrata sulla comprensione profonda del singolo atleta e sulla creazione di un ambiente di lavoro che promuova la crescita individuale e collettiva, si prefigge di valorizzare al massimo il potenziale di ogni giocatore.
Il percorso di Mrsic è costellato di traguardi significativi.
Dopo una brillante carriera da giocatore, trascorsa ai massimi livelli internazionali, ha intrapreso la sua avventura da allenatore, iniziando proprio nella sua città natale, Spalato.
Un capitolo importante della sua carriera lo ha visto impegnato in Italia, a Varese, dove ha avuto l’opportunità di collaborare con due figure iconiche del basket italiano, Andrea Meneghin e Francesco Vescovi.
Il ritorno in Croazia ha portato con sé ulteriori successi, con esperienze di rilievo al Cibona Zagabria e al Cedevita, quest’ultima condivisa con l’esuberante Gianmarco Pozzecco, ex capitano della Dinamo e figura carismatica del basket italiano.
Questi anni hanno consolidato la sua reputazione come tecnico capace di costruire squadre competitive e di ottenere risultati concreti, culminati con la conquista di tre campionati e tre coppe nazionali.
La sua esperienza nella Liga ACB, prima al Bilbao Basket e successivamente al Rio Breogán, ha ulteriormente affinato le sue capacità di gestione di un campionato di alto livello, esponendolo a stili di gioco e approcci tattici differenti.
L’incarico di head coach della nazionale croata, tra il 2019 e il 2022, ha rappresentato un ulteriore riconoscimento del suo valore e della sua competenza, mettendo a sua disposizione un palcoscenico di primaria importanza.
Il recente ciclo con il KK Split, che lo ha visto guidare la squadra fino alla finale nazionale, testimonia la sua capacità di motivare e condurre un gruppo verso obiettivi ambiziosi.
La sua nomina alla guida della Dinamo Banco di Sardegna si configura quindi come un tentativo di iniezione di esperienza, visione e leadership, con l’obiettivo di rilanciare le aspirazioni di una squadra che, pur affrontando un momento di difficoltà, possiede ancora un potenziale significativo da esprimere.
L’auspicio è che la sua presenza possa contribuire a ristabilire un clima positivo e a creare le condizioni ottimali per una seconda parte di stagione più proficua e soddisfacente.







