La Dinamo Banco di Sardegna Sassari esce sconfitta dall’esordio in FIBA Europe Cup, capitolando 80-77 contro lo Sporting Lisbona in una partita carica di alti e bassi, che prosegue una serie negativa di tre sconfitte consecutive.
L’andamento dell’incontro ha messo in luce una squadra ancora in rodaggio, penalizzata dalle assenze di due giocatori chiave come Johnson e Ceron, e gravata da problematiche di gestione dell’energia e della rotazione.
La partita è stata caratterizzata da una marcata frammentazione nel rendimento.
Dopo un inizio incerto, la Dinamo si è letteralmente dissolta nel secondo quarto, subendo un parziale significativo che ha portato lo Sporting a costruire un vantaggio di ben quindici punti.
La reazione, tuttavia, è stata immediata e vigorosa: un terzo quarto di grande intensità e precisione ha permesso ai sassaresi di ribaltare la situazione, raggiungendo un vantaggio di undici punti che proiettava la squadra verso una possibile vittoria.
Il quarto periodo ha visto la Dinamo vacillare sotto la pressione degli avversari, a causa di un accumulo di affaticamento e delle limitate opzioni a disposizione di coach Bulleri, ulteriormente compromesse dall’infortunio di Mezzanotte, costretto ad abbandonare il campo dopo pochi minuti.
L’espulsione per falli di capitan Thomas, autore di una prova significativa con diciotto punti, ha rappresentato un punto di svolta cruciale.
La sua uscita ha costretto Bulleri a schierare Vincini, un elemento giovane e promettente, ma ancora inesperto per gestire la pressione dei momenti decisivi.
Due errori di Vincini, culminati in due tiri liberi consecutivi concessi a Jones Jr.
, hanno involontariamente consegnato la vittoria allo Sporting.Al termine dell’incontro, coach Bulleri ha espresso rammarico per il risultato, ma ha sottolineato con orgoglio la resilienza e lo spirito combattivo della squadra.
Ha evidenziato come la capacità di reagire, mostrata soprattutto nel terzo quarto e nella prima parte dell’ultimo periodo, rappresenti un elemento positivo su cui costruire per il futuro.
L’episodio ha messo in luce la fragilità di una squadra ancora in costruzione, alla ricerca di equilibrio e solidità, e la necessità di gestire al meglio le energie e le rotazioni durante le partite.
La partita ha inoltre evidenziato l’importanza strategica di giocatori esperti, capaci di mantenere la lucidità e la leadership nei momenti cruciali, e la necessità di sviluppare ulteriormente la maturità e la gestione della pressione nei giocatori più giovani.
Infine, l’esperienza ha dimostrato come, anche le migliori intenzioni e i più brillanti lampi di gioco, possano essere vanificati dalla combinazione di infortuni, falli e scelte tattiche in un contesto di partita ad alta intensità.