12 dicembre 2023 – 18:48
Nataliya Dobrynska, campionessa olimpica nell’heptathlon nel 2008, è una figura di riferimento non solo nello sport, ma anche nella sua patria. La sua delusione per la decisione del CIO di permettere la partecipazione degli atleti russi e bielorussi a Parigi 2024 ha un peso significativo. Durante una riunione del Consiglio di World Athletics a Monaco, ha appreso della decisione e ha dichiarato in un’intervista a Le Parisien: “Tutte le federazioni hanno fatto il possibile per convincere il CIO. Il problema è che tutti gli atleti professionisti in Russia sono legati a strutture militari coinvolte nell’invasione dell’Ucraina. Provo un misto di collera e tristezza”. Ha anche avuto modo di discutere personalmente con il presidente del CIO, Thomas Bach, notando la sua esitazione: “Ho visto paura nei suoi occhi, sapeva di difendere una decisione potenzialmente ingiusta. Avrebbe potuto fare di più, ma è una questione di personalità e carattere…”. Riguardo alle dichiarazioni degli atleti russi che negano il loro sostegno all’invasione, Nataliya teme che alcuni stiano prendendo in giro: “Abbiamo già visto atleti russi mostrare il simbolo dell’invasione ucraina durante competizioni come la ginnastica. Non vorrei incrociare dei russi nel villaggio olimpico”. Tuttavia, Nataliya non concorda con l’idea del governo ucraino di boicottare Parigi 2024, ritenendola una cattiva idea. C’è l’opportunità di mostrare al mondo ciò che accade nel loro paese e dimostrare la loro resistenza nonostante tutto. Non partecipare significherebbe perdere l’occasione di apparire sui media e di parlare con gli altri atleti e i tifosi.