10 anni da Rita Fossaceca: il Molise ricorda l’eroismo del medico

Il 28 novembre segna il decimo anniversario della tragica scomparsa di Rita Fossaceca, medico originario di Trivento, nel cuore del Molise, strappata alla vita in circostanze brutali in Kenya.
La dottoressa Fossaceca, 51 anni, figura di spicco all’ospedale di Novara, aveva dedicato una parte significativa della sua esistenza all’assistenza umanitaria, stringendo un legame profondo con una comunità locale in Kenya, dove regolarmente si recava per supportare un orfanotrofio.
Il viaggio che si rivelò fatale era stato intrapreso in un contesto di reciproca vicinanza familiare: Rita era accompagnata dai genitori e dallo zio sacerdote, testimoni diretti dell’orrore.
Poche ore prima del decesso, la dottoressa aveva espresso un sentimento di profonda serenità, sottolineando la gioia di condividere quel momento con i suoi cari in un luogo che le era diventato quasi una seconda casa.
La dinamica della tragedia si consumò in un’irruzione violenta da parte di un commando armato, intenti a compiere una rapina.
Nel tentativo disperato di proteggere i suoi genitori, Rita Fossaceca fu colpita a morte, sacrificando la sua vita in un gesto di eroico altruismo.
I suoi familiari, gravemente feriti, ebbero la fortuna di sopravvivere all’attacco, portando con sé il peso indelebile del ricordo.

La scomparsa di Rita Fossaceca suscitò un’ondata di commozione e sgomento in Italia e oltre.

La sua figura si erge come un esempio luminoso di dedizione al prossimo, incarnando i valori fondamentali della solidarietà e della generosità umana.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in segno di riconoscimento del suo valore, le conferì postuma la medaglia d’oro al valore civile, sottolineando come Rita Fossaceca fosse un faro di speranza e un modello per le future generazioni.
Il percorso giudiziario, lungo e complesso, si è concluso con la condanna a 20 anni di reclusione per uno dei responsabili del commando, sulla base delle testimonianze dei familiari e del lavoro difensivo dell’avvocata Giulia Lozzi.

Un secondo indagato, sospettato di complicità, ha ricevuto una condanna minore per resistenza a pubblico ufficiale, a causa dell’impossibilità di accertare in modo univoco il suo coinvolgimento diretto nel crimine.

Trivento, comunità profondamente segnata da questa perdita, si prepara a commemorare il decimo anniversario con una sobria ma sentita cerimonia: deposizione di una corona di fiori sulla tomba della dottoressa, seguita da una fiaccolata che culminerà in una funzione religiosa nella chiesa di San Croce.
Il ricordo di Rita Fossaceca, medico e donna di straordinario coraggio, continuerà a illuminare il cammino di chi, ispirandosi al suo esempio, sceglie di dedicarsi al servizio degli altri.
La sua eredità è un invito alla compassione, alla giustizia e alla lotta contro le disuguaglianze che affliggono il mondo.

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