Il 31 ottobre, data impressa a fuoco nella memoria collettiva, segnerà il ventitreesimo anniversario del sisma che sconvolse il Molise, lasciando un’eredità di dolore e interrogativi ancora oggi vivi.
In occasione di questa ricorrenza, il Consiglio Regionale molisano, in un gesto di profonda riflessione e impegno civico, si riunirà in seduta straordinaria a San Giuliano di Puglia, un nome diventato tristemente celebre a livello nazionale e internazionale.
San Giuliano non è semplicemente un comune, ma un simbolo tangibile della fragilità umana di fronte alla potenza distruttiva della natura e, parallelamente, un monito perenne sull’importanza cruciale della sicurezza sismica e della responsabilità istituzionale.
Il crollo della scuola Jovine, epicentro della tragedia, fu un evento che spezzò il cuore di un’intera comunità e sollevò una profonda ondata di commozione e sgomento in tutta Italia.
Ventisette bambini e la loro giovane maestra persero la vita, lasciando un vuoto incolmabile e aprendo un dibattito nazionale sulla prevenzione e la gestione del rischio sismico.
La decisione del Consiglio Regionale, accolta con unanimità, testimonia un impegno costante a mantenere viva la memoria di quelle vittime innocenti e a onorare il loro ricordo.
Il “Giorno della Memoria”, istituito in Molise, non è una mera commemorazione, ma un’occasione per ripercorrere gli eventi, analizzare le cause, trarre insegnamenti e rinnovare la vigilanza.
Questo anniversario rappresenta un momento cruciale per rinnovare l’impegno a investire in infrastrutture sicure, promuovere la ricerca scientifica nel campo dell’ingegneria sismica e rafforzare la consapevolezza dei rischi presenti sul territorio.
È un’opportunità per riflettere non solo sulla tragedia del 2002, ma anche sulle lezioni apprese e sulla necessità di un approccio proattivo e multidisciplinare nella prevenzione dei disastri naturali.
Il futuro del Molise, e di tutta Italia, dipende dalla capacità di trasformare il dolore in azione, la memoria in impegno, e la fragilità in resilienza.
La seduta del Consiglio Regionale a San Giuliano di Puglia è, in questo senso, un atto di speranza e di responsabilità verso le generazioni future.








