Aggressione a Santa Croce: indignazione e appello alla responsabilità.

Un’ondata di indignazione ha travolto la comunità di Santa Croce di Magliano, in Molise, a seguito della diffusione virale di un video crudo e sconvolgente.

Le immagini, riprese da uno dei partecipanti all’atto violento, documentano un’aggressione brutale ai danni di un minore, sollevando interrogativi profondi sulla sicurezza, l’educazione e la responsabilità sociale.

L’episodio, avvenuto in data imprecisata nei giorni precedenti alla divulgazione del video, ha visto il giovane vittima soccombere a una raffica di percosse, calci e pugni diretti al viso, alla testa e al tronco, culminate con una caduta rovinosa a terra.
Le conseguenze fisiche hanno richiesto l’intervento sanitario, con riscontro di contusioni multiple e una lesione all’orecchio, segnando una ferita che va ben oltre il dolore fisico.

La drammatica vicenda ha spinto il sindaco a rompere il silenzio attraverso un comunicato ufficiale, preso atto della risonanza mediatica e dell’impatto emotivo sull’intera cittadinanza.
La nota ha avuto come scopo primario quello di chiarire i limiti delle competenze comunali in materia di ordine pubblico, ribadendo l’obbligo istituzionale di segnalazione immediata alle autorità giudiziarie e di polizia, adempimento prontamente eseguito.
Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione sarebbe stata perpetrata da un gruppo composto da quattro minori, un dato che complica ulteriormente la situazione, richiedendo un approccio multidisciplinare che coinvolga servizi sociali, psicologi, pedagogisti e le famiglie stesse.
Le indagini dei carabinieri, ora in piena attività, si concentrano sull’identificazione completa dei responsabili e sulla ricostruzione accurata della dinamica dei fatti, al fine di accertare le motivazioni alla base di un gesto così riprovevole.
Il primo cittadino ha espresso forte preoccupazione per le potenziali conseguenze della diffusione online del video, sottolineando l’importanza di evitare un processo mediatico che possa aggravare la situazione e ledere ulteriormente i diritti dei minori coinvolti, sia la vittima che i presunti aggressori.

L’attenzione deve concentrarsi sulla tutela della loro dignità e sul loro percorso di recupero e riabilitazione, attraverso un supporto mirato e personalizzato.
In questo contesto, l’amministrazione comunale si impegna a collaborare attivamente con le istituzioni competenti, rafforzando l’impegno sul piano educativo e sociale, implementando programmi di prevenzione e promuovendo attivamente i valori del rispetto, della tolleranza e della legalità.

Un appello alla responsabilità individuale e collettiva è rivolto alla comunità, affinché si eviti ogni forma di sensazionalismo e strumentalizzazione, promuovendo un clima di solidarietà e comprensione, essenziale per affrontare una crisi che mette a dura prova il tessuto sociale e l’immagine della comunità.

La priorità assoluta è garantire la sicurezza e il benessere dei giovani, restituendo loro la possibilità di costruire un futuro sereno e costruttivo.

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