Termoli registra un boom turistico nei primi sei mesi del 2025, con un incremento complessivo delle presenze pari al 12% rispetto all’anno precedente.
I dati, elaborati dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo del Molise sulla base delle rilevazioni Istat presso le strutture ricettive, alberghiere ed extralberghiere, delineano un quadro di vivace ripresa e consolidamento del territorio come meta di elezione per flussi turistici diversificati.
Un’analisi più approfondita rivela che gli arrivi totali hanno raggiunto i 20.891, con un aumento del 13,3%, mentre le presenze si attestano a 46.860, segnando un +12%.
Particolarmente significativi sono stati il mese di maggio, con un balzo del 29,6% nelle presenze, e il mese di giugno, che ha registrato un incremento del 12,1%, indicando un’accelerazione del flusso turistico nella fase clou della stagione.
Le strutture alberghiere trainano la crescita, con un aumento delle presenze del 21,4% e degli arrivi del 14,8%, a testimonianza di una rinnovata fiducia nel comparto ricettivo tradizionale e di un possibile investimento di qualità in termini di servizi e offerta.
Parallelamente, le strutture extralberghiere (residenze, BeB, case vacanza) mostrano un incremento del 6,6% nelle presenze e del 12,5% negli arrivi, evidenziando una crescente domanda di soluzioni abitative più flessibili e personalizzate, in linea con le nuove tendenze del mercato turistico.
Il profilo dei visitatori è altrettanto significativo.
La componente italiana, dominante con il 52,4% del totale degli arrivi, proviene prevalentemente dal Nord Italia (Lombardia, Piemonte e Veneto), mentre una quota considerevole (23%) è rappresentata dal Centro Italia (Lazio e Toscana).
Il Sud Italia contribuisce per il restante 24%, riflettendo una crescente attenzione verso le bellezze del Molise anche da parte dei viaggiatori meridionali.
L’incidenza del turismo internazionale, sebbene inferiore a quella interna, è comunque rilevante.
Il 78% dei turisti stranieri proviene dall’Europa, con una concentrazione di visitatori provenienti da Francia, Germania e Regno Unito.
Un segmento di mercato interessante è rappresentato dai turisti provenienti dalle Americhe (Usa e Canada, per il 20%), mentre una piccola, ma significativa, percentuale (2%) giunge da Paesi extraeuropei, come India e Australia, a indicare un potenziale di crescita da esplorare.
L’andamento positivo dei primi sei mesi del 2025 suggerisce un consolidamento di Termoli come destinazione turistica di qualità, capace di attrarre un pubblico diversificato e attento a un’offerta che coniuga tradizione e innovazione, paesaggio naturale e ricchezza culturale.
L’analisi dettagliata delle provenienze e delle preferenze dei visitatori offre spunti preziosi per indirizzare le strategie di promozione e sviluppo turistico future.