L’Università del Molise ha reso noti i calendari delle prove di accesso al primo anno del corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, un momento cruciale per gli aspiranti medici che hanno superato la fase di ammissione.
Le sessioni di valutazione, strutturate in due appelli – il 20 novembre per il primo scrutinio e il 10 dicembre per la seconda opportunità – rappresentano una pietra miliare nel percorso formativo, segnando l’accesso al rigoroso ‘Semestre filtro’.
Le prove, previste per l’anno accademico 2025-2026, si svolgeranno a partire dalle ore 8:45 presso la sede del Dipartimento di Agricoltura, Ambiente e Alimenti, situato nel terzo edificio polifunzionale del campus di Campobasso.
Questa location, strategicamente scelta per la sua infrastruttura all’avanguardia, accoglierà gli studenti impegnati in una valutazione approfondita delle loro competenze e conoscenze.
Per l’imminente anno accademico, l’Università del Molise ha stanziato un numero limitato di posti, pari a 192, per l’immatricolazione al primo anno del corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia.
Questa distribuzione attenta mira a garantire un ambiente di apprendimento ottimale, favorendo l’interazione e l’attenzione personalizzata da parte del corpo docente.
La ripartizione dei posti riflette un impegno verso l’internazionalità e l’inclusività, con 187 posizioni destinate a candidati provenienti sia dai Paesi dell’Unione Europea che dai Paesi non UE residenti in Italia, e un numero dedicato di 5 posizioni riservato a studenti provenienti da Paesi non UE e residenti all’estero.
Questo criterio di ammissione sottolinea la vocazione internazionale dell’Ateneo e la volontà di accogliere talenti da diverse parti del mondo, promuovendo uno scambio culturale e scientifico significativo.
Il ‘Semestre filtro’, infatti, costituisce una sfida iniziale progettata per verificare la preparazione degli studenti e la loro capacità di affrontare il carico di studio richiesto dal percorso medico, un processo cruciale per garantire l’eccellenza formativa e l’elevata qualità dei futuri professionisti sanitari.






