mercoledì 10 Settembre 2025
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Campobasso

Campobasso: Presidio per i Licenziati, tra Frustrazione e Speranza

Un’onda di frustrazione e speranza si è riversata questa mattina di fronte all’ex sede della Cattolica di Campobasso, dando vita a un presidio spontaneo e sentito, animato dai sedici lavoratori licenziati dalla società fornitrice del servizio di ristorazione all’interno del complesso sanitario del Responsible Research Hospital.

La protesta, immediatamente sostenuta dalle organizzazioni sindacali di categoria, trascende la mera richiesta di reintegro, configurandosi come una denuncia più ampia sulle conseguenze socio-economiche dei cambiamenti contrattuali in ambito pubblico e sulla vulnerabilità dei lavoratori precari.
La vicenda, apparentemente relegabile a una questione di appalti, solleva interrogativi cruciali sulla continuità del servizio essenziale offerto alla comunità, sulla tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori e sulla responsabilità delle istituzioni nel garantire un sistema di welfare adeguato.
Il cambio di gestione, sebbene formalmente regolato, ha generato un vuoto occupazionale che impatta direttamente sulla vita di queste persone e sulle loro famiglie, esacerbando tensioni sociali già preesistenti.

La partecipazione attiva di esponenti politici di diversa estrazione – l’assessore regionale al lavoro Gianluca Cefaratti, la sindaca Marialuisa Forte, consiglieri regionali di Pd e M5S, rappresentanti di Noi Moderati e Sinistra Italiana – testimonia la sensibilità dell’intera area politica nei confronti di un problema che tocca le corde più profonde del tessuto sociale campobassano.
La sindaca Forte, nel suo intervento, ha ribadito con fermezza l’impegno dell’amministrazione comunale a sostenere i lavoratori, assicurando che la questione sarà immediatamente sottoposta all’attenzione del consiglio comunale per un’analisi approfondita e per l’adozione di misure concrete.

La sua dichiarazione, che ha escluso a priori qualsiasi forma di compromesso sulla dignità del lavoro e sulla salute dei cittadini, ha sottolineato come la tutela dei diritti non possa mai essere oggetto di trattative.
Al di là della risoluzione immediata della vertenza, il presidio rappresenta un momento di riflessione collettiva sulla necessità di ripensare i modelli di appalto e di garantire condizioni di lavoro dignitose e stabili, soprattutto in settori strategici come quello sanitario.

La comunità campobassana, attraverso la sua presenza e il suo sostegno ai lavoratori, invia un messaggio chiaro: il diritto al lavoro non è un privilegio, ma un diritto inalienabile, e la tutela della dignità umana deve essere sempre al centro delle scelte politiche ed economiche.
La speranza è che questa vicenda possa innescare un processo di cambiamento più ampio, volto a promuovere un sistema più equo e sostenibile per tutti.

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