lunedì 22 Settembre 2025
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Campobasso, scuola D’Ovidio: sospensione lezioni per problemi infrastrutturali

La sospensione delle attività didattiche presso la scuola D’Ovidio di Campobasso, disposta dalla sindaca Marialuisa Forte, rappresenta un’amara conseguenza di una complessa situazione infrastrutturale e di una gestione temporanea delle risorse scolastiche.

La decisione, comunicata ai genitori e validata dalla Garante regionale dei diritti dei minori, Maria Spadafora, si è resa necessaria a seguito di un’ispezione che ha evidenziato una serie di criticità inaccettabili nell’attuale sede provvisoria.

Il trasferimento della scuola, originariamente situata nel cuore della città, è stato dettato dalla necessità di procedere con la demolizione dell’edificio storico e la ricostruzione, finanziata attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Questa operazione, ambiziosa e cruciale per il futuro dell’istruzione locale, ha comportato una fase transitoria che si è rivelata più problematica del previsto.
Le condizioni della sede provvisoria, descritte come “inadeguate” dai genitori e confermate dall’ispezione della Garante, includono aule di dimensioni insufficienti, servizi igienici privi di porte, un’organizzazione degli spazi limitante e la persistenza di lavori di ristrutturazione ancora in corso.

Queste carenze non solo compromettono il regolare svolgimento delle attività didattiche, ma sollevano anche serie preoccupazioni in merito alla sicurezza e al benessere psicofisico degli studenti e del personale scolastico.
L’incontro tra la sindaca, l’assessore all’edilizia Lello Bucci e i rappresentanti dei genitori ha rappresentato un momento di confronto acceso, durante il quale le famiglie hanno espresso con forza il proprio disagio e la propria frustrazione per le difficoltà incontrate.
La decisione di sospendere le lezioni, seppur dolorosa, si è configurata come una misura necessaria per garantire un ambiente scolastico dignitoso e sicuro, in attesa del completamento dei lavori.
La sospensione, disposta fino a lunedì, permetterà all’impresa appaltatrice di accelerare le operazioni di adeguamento e di porre rimedio alle criticità riscontrate.

Al termine dei lavori, genitori e amministratori effettueranno un sopralluogo congiunto per verificare l’effettivo miglioramento delle condizioni e per assicurare che la sede provvisoria risponda ai requisiti minimi per l’accoglienza degli studenti.
Questo episodio mette in luce la complessità della gestione delle infrastrutture scolastiche, in particolare in contesti di profonda trasformazione urbana e di utilizzo di finanziamenti europei.

Sottolinea, inoltre, l’importanza di una comunicazione trasparente e di un coinvolgimento attivo della comunità scolastica nelle decisioni che riguardano il futuro dell’istruzione.

La vicenda della D’Ovidio rappresenta una sfida per l’amministrazione comunale, chiamata a garantire non solo la ripresa delle attività didattiche, ma anche a ripristinare la fiducia dei cittadini nella capacità di erogare servizi educativi di qualità.
Il PNRR, in questo contesto, si rivela uno strumento potente, ma che richiede una gestione attenta e responsabile per evitare di compromettere il diritto allo studio.

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