martedì 9 Settembre 2025
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Cardiologia al San Timoteo: Interventi innovativi per l’ictus cerebrale

All’ospedale ‘San Timoteo’ di Termoli, la Cardiologia ha compiuto un significativo passo avanti nell’offerta di cure avanzate, eseguendo con successo due interventi mininvasivi per la chiusura di Forami Ovali Pervi (Pfo) in pazienti giovani affetti da episodi di ischemia cerebrale.
Queste procedure, che rappresentano un’innovazione cruciale per la gestione di patologie complesse, sottolineano l’impegno dell’istituzione nel fornire soluzioni terapeutiche all’avanguardia, accessibili a livello locale.
Il Forame Ovale Pervo, una persistente apertura tra gli atri cardiaci, è una condizione che, pur presente naturalmente durante lo sviluppo fetale, in alcuni casi non si chiude completamente dopo la nascita.
Questa anomalia può favorire il passaggio di materiale embolico, come micro-trombi o bolle d’aria, da una parte all’altra del cuore, aumentando il rischio di ictus o altri eventi cerebrovascolari, soprattutto in soggetti predisposti.

La chiusura percutanea del Pfo, realizzata mediante l’impiego di un dispositivo di occlusione, come un “ombrellino”, guidato attraverso un catetere inserito via venosa femorale, offre un’alternativa meno invasiva rispetto alla chirurgia a cuore aperto, riducendo significativamente i tempi di recupero e i rischi associati.

Il direttore della Struttura complessa di Cardiologia, Gianludovico Magri, ha evidenziato come questi interventi si inseriscano in una strategia più ampia volta a garantire ai pazienti un elevato standard di cura, in linea con le migliori pratiche nazionali e internazionali.

L’operazione è il frutto di un’organizzazione impeccabile e di un costante aggiornamento professionale dell’équipe di Emodinamica, che comprende medici, infermieri e operatori sanitari, i quali, con dedizione e sacrificio, contribuiscono a rendere possibile questo avanzamento.
Questo successo riflette un cambiamento significativo: il San Timoteo, precedentemente con funzione dipartimentale, sta evolvendo in un centro di riferimento regionale e interregionale, grazie anche alla sinergia tra l’ASReM, la Direzione Generale Salute della Regione Molise e la Struttura Commissariale.

Il direttore generale dell’ASReM, Giovanni Di Santo, ha riconosciuto il ruolo chiave di Magri nel valorizzare la Cardiologia e l’Emodinamica di Termoli, trasformandole in un punto di eccellenza per il territorio bassomolisano e oltre.
L’impegno continuo di questi professionisti testimonia l’attenzione verso i pazienti, mentre la struttura si consolida come polo di riferimento, promuovendo una sanità efficiente e di qualità, con l’ambizione di ulteriori potenziamenti futuri.

L’evoluzione del San Timoteo rappresenta un investimento strategico per la salute della regione, un esempio concreto di come l’innovazione tecnologica, l’organizzazione efficiente e il capitale umano qualificato possano convergere per offrire risposte sanitarie all’avanguardia.

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