domenica 7 Settembre 2025
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Campobasso

CGIL in mobilitazione: solidarietà a Gaza e appello al Governo

In un’Italia attraversata da un’ondata di indignazione e da un profondo senso di urgenza umanitaria, la Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL) ha orchestrato una giornata nazionale di mobilitazione a sostegno dell’iniziativa “Global Sumud Flotilla”, un atto coraggioso volto a interrompere la spirale di violenza che affligge Gaza e a sollecitare un intervento deciso del Governo italiano.
L’auspicio è quello di una politica estera allineata ai principi di pace, giustizia e rispetto del diritto internazionale, valori imprescindibili per una comunità globale responsabile.
A Pescara, l’eco di questo sentimento di solidarietà si è manifestata in un vibrante corteo che ha invaso il Ponte del Mare, un luogo simbolo della città.

Il culmine della mobilitazione è stato un suggestivo flashmob, sincronizzato con le iniziative in altre piazze italiane, un’esplosione di colore e di voci unite in un grido di speranza.
Una catena umana, formata da centinaia di persone, si è poi stretta sul Ponte del Mare, un’immagine potente che simboleggia l’importanza vitale degli aiuti umanitari per la popolazione civile di Gaza, una popolazione stremata da un conflitto che nega i diritti fondamentali.
La catena rappresenta un anello di solidarietà, un impegno a non abbandonare chi soffre.
Oltre ai partecipanti, la manifestazione ha visto la presenza di amministratori locali, rappresentanti di associazioni di volontariato, cittadini comuni e membri della Federazione Nazionale dei Servizi dei Giornalisti Italiani (Fnsi), testimoniando la sensibilità e l’impegno del mondo dell’informazione verso questa emergenza umanitaria.
La presenza dei giornalisti sottolinea la necessità di una copertura mediatica responsabile e attenta alle voci provenienti da Gaza.

Carmine Ranieri, segretario della CGIL Abruzzo-Molise, ha espresso con forza l’adesione della CGIL all’iniziativa “Global Sumud Flotilla”, denunciando la gravità del massacro di civili a Gaza, un massacro che non risparmia nemmeno i giornalisti impegnati a documentare la realtà del conflitto.

Ranieri ha lanciato un appello al Governo italiano e all’Unione Europea, esortandoli a sospendere immediatamente gli accordi di cooperazione con Israele, un passo imprescindibile alla luce delle ripetute e gravi violazioni del diritto internazionale che si stanno verificando.
L’uso della fame come arma di guerra è un crimine contro l’umanità che non può essere tollerato.
È necessario un cambio di paradigma, un ripensamento profondo delle relazioni internazionali basato sulla tutela dei diritti umani e sulla promozione della pace, non sulla complicità con azioni militari che causano sofferenze indicibili.
La solidarietà con il popolo palestinese è un dovere morale e un atto di giustizia.

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