La regione Molise si appresta a catalizzare un’infrastruttura strategica per lo sviluppo turistico e la mobilità sostenibile, affidando al comune di Termoli la responsabilità di guidare la progettazione e l’esecuzione di un tratto cruciale della Ciclovia Turistica Adriatica.
Quest’opera, finanziata attraverso risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), si configura come un tassello fondamentale di un progetto ben più ambizioso: la creazione di un percorso ciclabile che abbraccia cinque regioni – Veneto, Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise e Puglia – e che promette di ridefinire le dinamiche del turismo costiero italiano.
La convenzione, formalizzata dalla giunta regionale, non è semplicemente un accordo amministrativo, ma un atto programmatico che stabilisce in maniera precisa le responsabilità, i compiti e gli impegni di ciascun ente coinvolto, garantendo la coerenza e l’efficacia dell’intervento.
Si tratta di un esempio di governance condivisa, essenziale per un progetto di tale portata, che richiede la sinergia tra competenze tecniche, risorse finanziarie e volontà politica.
Il segmento molisano, che sarà il focus delle attività del comune di Termoli, si estende per circa 40 chilometri, collegando la località di Marina di Montenero, al confine con l’Abruzzo, fino alla foce del fiume Saccione, confinando con la Puglia.
Questa tratta non è solo un percorso ciclabile, ma un corridoio ecologico, un’arteria verde che attraverserà paesaggi di pregevole valore naturalistico, tra spiagge sabbiose, pinete secolari e zone umide di importanza comunitaria.
L’implementazione di questa infrastruttura avrà un impatto significativo sull’economia locale, promuovendo un turismo più lento e consapevole, capace di valorizzare le risorse culturali e ambientali del territorio.
L’opera si inserisce in un contesto più ampio di riqualificazione del litorale adriatico, promuovendo la mobilità dolce e riducendo l’impatto ambientale del turismo di massa.
Non si tratta solo di costruire una pista ciclabile, ma di creare un sistema di connessioni virtuose, che favorisca l’intermodalità, l’accessibilità e la fruibilità del territorio.
Il progetto, infatti, dovrà integrare soluzioni innovative per la sicurezza dei ciclisti, l’illuminazione a basso consumo, la segnaletica turistica e la gestione dei rifiuti, contribuendo a creare un’esperienza di viaggio indimenticabile e sostenibile.
L’ambizione è quella di trasformare la Ciclovia Adriatica in un vero e proprio “anello verde” che colleghi le comunità costiere, stimolando lo sviluppo locale e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale del Molise e delle regioni limitrofe.







