Il Molise registra un’impennata significativa dei casi di COVID-19, segnando una rottura con la relativa stabilità epidemiologica che aveva caratterizzato la regione per gran parte del 2024.
I dati più recenti, forniti dall’ASReM, rilevano una prevalenza di 78 individui positivi, una cifra che contrasta nettamente con le cifre, spesso prossime allo zero, che avevano dominato i bollettini per i primi mesi dell’anno.
Questo incremento, pur basandosi sui tamponi effettuati dalle strutture ASReM e dalle farmacie locali, suggerisce una potenziale sottostima della reale diffusione del virus nella popolazione.
L’aumento della positività si riflette anche in un ritorno dei ricoveri ospedalieri, un evento inatteso dopo un periodo prolungato in cui le strutture sanitarie regionali erano state relativamente sgravate dal carico assistenziale legato al COVID-19.
Attualmente, l’ospedale Cardarelli di Campobasso ha accolto quattro pazienti affetti da COVID-19 nel reparto di Malattie Infettive, un segnale che solleva interrogativi sulla potenziale pressione che questa nuova ondata potrebbe esercitare sulla rete sanitaria molisana.
Questo scenario si verifica in concomitanza con l’avvio della campagna vaccinale congiunta contro il COVID-19 e l’influenza, una mossa strategica volta a rafforzare l’immunità di popolazione e a mitigare i rischi associati a entrambe le malattie.
La vaccinazione rappresenta uno strumento fondamentale per ridurre la gravità delle infezioni, prevenire i ricoveri ospedalieri e proteggere i soggetti più vulnerabili.
L’impennata dei contagi nel Molise solleva interrogativi sulla circolazione di nuove varianti del virus, sulla potenziale diminuzione dell’immunità acquisita dalla popolazione nel tempo, e sull’impatto di fattori ambientali e comportamentali che potrebbero favorire la trasmissione.
È fondamentale, pertanto, che la popolazione molisana adotti comportamenti responsabili, come l’uso della mascherina in luoghi affollati, il mantenimento del distanziamento sociale quando possibile, e una maggiore attenzione all’igiene delle mani, in aggiunta alla rapida adesione alla campagna vaccinale.
Un’analisi approfondita dei dati epidemiologici, combinata con un monitoraggio costante delle sequenziamenti genetici del virus, sarà cruciale per comprendere appieno le dinamiche di questa nuova fase della pandemia e per definire strategie di risposta mirate e tempestive.
La collaborazione tra istituzioni sanitarie, autorità locali e cittadini è essenziale per affrontare questa sfida comune e tutelare la salute della comunità molisana.








