lunedì 15 Settembre 2025
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Crisi demografica in Molise: scuole a rischio, un futuro da ripensare.

Il sistema scolastico molisano, un tempo motore di crescita e coesione sociale, si trova oggi ad affrontare una profonda e preoccupante contrazione demografica che ne mette a rischio la sostenibilità e il futuro stesso.
Il dato, ormai strutturale, che emerge dall’analisi dei flussi degli studenti, testimonia un declino inesorabile: dal 2005, quando la comunità scolastica regionale contava circa 50.000 unità, si è passati a poco più di 33.000 nell’anno accademico in corso, una perdita significativa di quasi 17.000 alunni.

Questa contrazione, lungi dall’essere un evento isolato, si conferma come tendenza consolidata, come evidenziato dal report dell’Ufficio Scolastico Regionale, che registra un decremento di 493 studenti rispetto all’anno precedente (33.689 nel 2022/23 contro i 33.196 attuali).

Questo dato, apparentemente quantitativo, cela dietro di sé una complessa serie di fattori socio-economici e demografici che gravano sulla regione.

Il calo delle nascite, fenomeno nazionale ma particolarmente accentuato in Molise, rappresenta la causa principale di questo spopolamento scolastico.
La bassa natalità, aggravata da dinamiche migratorie interne – giovani che abbandonano la regione in cerca di migliori opportunità lavorative e di una qualità della vita percepita come superiore – contribuisce a svuotare le aule e a ridurre il numero di istituzioni scolastiche attive, che si attestano ora a 45, contro le 51 del 2005.
Anche il numero di classi si è ridotto, passando da 2.031 a 2.012, un dato che, pur apparentemente contenuto, riflette una contrazione complessiva del sistema.

Nonostante lo scenario desolante, un raggio di speranza emerge dall’incremento del personale docente.
Dopo l’aumento già registrato l’anno scorso, il corpo docente continua a crescere, raggiungendo i 5.406 insegnanti rispetto ai 5.175 del precedente anno accademico.

Questo aumento, sebbene positivo, solleva interrogativi cruciali: come ottimizzare la presenza di un numero crescente di docenti in una realtà scolastica in diminuzione? Come evitare un sovraccarico di lavoro e garantire una qualità dell’insegnamento elevata?La sfida per il Molise non è semplicemente quella di fronteggiare un calo numerico, ma di ripensare il modello scolastico stesso, adattandolo alle nuove esigenze e alle nuove realtà demografiche.
È necessario un investimento strategico nel futuro della regione, che comprenda misure per incentivare la natalità, contrastare le migrazioni giovanili, e promuovere un sistema scolastico inclusivo, innovativo e in grado di attrarre e trattenere studenti e docenti.

La sopravvivenza del sistema scolastico molisano è strettamente legata al futuro stesso della regione.

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