La crisi idrica che affligge Campobasso sta precipitando in una situazione di inaccettabile emergenza, con interruzioni notturne dell’erogazione programmate fino a giovedì e che, a rischio di escalation, potrebbero protrarsi.
La sindaca Marialuisa Forte ha annunciato una risposta ferma e immediata: un deferimento alla Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio, volto a tutelare il diritto fondamentale dei cittadini all’acqua potabile.
La posizione del Comune è inequivocabile: l’acqua non è un bene di lusso, ma un servizio essenziale e imprescindibile per la vita civile.
La gestione di questa crisi, segnata da una serie di interruzioni ripetute, appare gravemente carente e necessita di un intervento giudiziario per accertare responsabilità e garantire il ripristino immediato della regolarità del servizio.
La sindaca ha espresso forte preoccupazione e intende perseguire con rigore ogni tentativo di eludere le responsabilità.
L’attuale situazione è caratterizzata da un ambiguo gioco di rimproveri tra Grim, società responsabile della gestione delle risorse idriche a livello regionale, e Molise Acque, l’ente gestore locale.
L’obiettivo primario è ottenere trasparenza e chiarezza in questa complessa rete di relazioni, al fine di individuare i nodi critici e le cause profonde della crisi.
Un interrogativo urgente si pone riguardo alla reiterata scelta di Campobasso come capro espiatorio in queste emergenze idriche.
La sindaca ha sollecitato Molise Acque a fornire dati verificabili e concreti sulla situazione attuale, impegnandosi personalmente, in qualità di cittadina, a esercitare il diritto di accesso agli atti per una verifica indipendente.
Un elemento particolarmente spinoso riguarda le persistenti, e infondate, affermazioni sulla presunta elevatissima dispersione idrica a Campobasso, quantificata in modo irrealistico al 70%.
La sindaca ha contestato con forza questa narrativa, evidenziando che i dati reali, paragonabili a quelli di altre città molisane, si attestano tra il 35% e il 40%.
Questa distorsione informativa appare strumentale per mascherare inadeguatezze nella gestione e nella manutenzione delle infrastrutture.
La domanda che brucia sulle labbra di tutti i cittadini è perché, in un anno intero, non sia stato possibile stanziare risorse per risolvere un problema cronico come quello della rete idrica.
Questa carenza di visione e di programmazione, a detta della sindaca, è inaccettabile e contribuisce ad aggravare la situazione di disagio che sta vivendo la comunità campobassana.
L’amministrazione comunale si impegna a vigilare e a promuovere soluzioni concrete e durature, garantendo il diritto fondamentale dei cittadini all’acqua.