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martedì 11 Novembre 2025

Crollo palestra Casacalenda: indagini più approfondite e nuovi indagati.

L’inchiesta sul crollo della palestra dell’Istituto Omnicomprensivo “Silvio Di Lalla” di Casacalenda si arricchisce di nuovi dettagli, con la Procura di Larino che ha formalizzato l’iscrizione nel registro degli indagati a carico di quattro persone.

La gravità dell’evento, che ha coinvolto una struttura destinata all’attività fisica di bambini delle scuole primarie, ha innescato un’indagine complessa, volta a ricostruire la sequenza degli eventi e a individuare le responsabilità.
L’attenzione si concentra ora sulle verifiche tecniche, autorizzate dalla stessa autorità giudiziaria, che vedono il ritorno in loco di periti nominati dalle parti coinvolte.

Questi professionisti, dopo i primi rilievi immediati successivi al crollo del novembre 2023, sono chiamati a fornire una valutazione più approfondita e dettagliata, analizzando le cause strutturali che hanno portato al collasso.
La complessità della ricostruzione risiede nella necessità di considerare non solo la situazione attuale, ma anche di risalire alle dinamiche che hanno caratterizzato la fase di progettazione, costruzione e successiva manutenzione della palestra.
La struttura, ora sotto sequestro dal 3 novembre 2023, era un elemento cruciale dell’Istituto Omnicomprensivo, collegata alla scuola primaria attraverso un corridoio.

La circostanza che fosse inutilizzata, grazie al maltempo e al forte vento che imperversavano quel mattino, ha evitato conseguenze potenzialmente drammatiche per la sicurezza dei bambini.

L’episodio si inserisce in un contesto più ampio, legato alla ricostruzione post-sisma del 2002, con la palestra realizzata nel 2008 e finanziata con appositi fondi.

Questa connessione introduce elementi di potenziale complessità, richiedendo un esame delle procedure di approvazione dei progetti, della qualità dei materiali utilizzati e del rispetto delle normative antisismiche.
L’indagine si focalizza su figure chiave: tecnici e l’imprenditore responsabile dell’impresa edile che ha curato la realizzazione della struttura.
Le accuse che pendono a loro carico, in questa fase preliminare, ruotano attorno a presunte irregolarità nella progettazione e nell’esecuzione dei lavori, con particolare attenzione alla conformità antisismica.
Il sindaco di Casacalenda, Sabrina Lallitto, aveva già manifestato la propria preoccupazione due anni fa, presentando un esposto alla Procura frentana.
Questo atto formale, a testimonianza di una crescente inquietudine nell’amministrazione comunale, ha contribuito ad accelerare l’avvio delle indagini, evidenziando la necessità di una verifica accurata e indipendente delle responsabilità.

La comunità locale attende con apprensione l’esito della vicenda, auspicando che si faccia piena luce sugli eventi e che vengano applicate le dovute sanzioni nei confronti di chiunque abbia concorso, per negligenza o dolo, a compromettere la sicurezza dell’edificio scolastico.

La vicenda solleva interrogativi cruciali sulla gestione dei fondi pubblici destinati alla ricostruzione e sulla necessità di rafforzare i controlli sulla qualità delle opere pubbliche, soprattutto in aree ad alto rischio sismico.

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