Fiocco Bianco, Appello al Caracciolo: la ‘Ndocciata si fa sentire

Un delicato fiocco bianco, sigillato da un cerotto, si ergerà a simbolo di una comunità all’erta.
Sarà questo il distintivo indossato dai figuranti della tradizionale ‘Ndocciata, sabato 13 dicembre, quando Agnone, perla incastonata nell’altopiano molisano, spalancherà le sue porte al corteo del fuoco, un rituale secolare che celebra la fratellanza e la resilienza.

Il gesto, apparentemente semplice, racchiude una profonda inquietudine: un monito rivolto all’attenzione del mondo politico e istituzionale riguardo al futuro dell’ospedale Caracciolo, cruciale per l’intera area interna.

La recente introduzione di un sistema POS, pur essendo un passo verso la modernizzazione, rischia paradossalmente di compromettere il livello di assistenza, relegando l’ospedale a una struttura di Comunità, con ripercussioni gravi per l’accesso alle cure in un territorio già fragile e marginalizzato.

Il sindaco e presidente della provincia, Daniele Saia, ha lanciato un appello sentito, amplificato dai canali social, invitando ogni partecipante a condividere questo segno distintivo, un atto di solidarietà che trascende i confini del corteo stesso.

Non si tratta solo di un gesto simbolico, ma di un coro collettivo che chiede giustizia e riconoscimento per una realtà che lotta quotidianamente per garantire servizi essenziali.
I duecento figuranti, custodi di un patrimonio immateriale di inestimabile valore, incarnano scene di vita quotidiana, tradizioni e mestieri che hanno segnato la storia di Agnone.

Si uniranno ai quattrocento ‘ndocciatori, portatori di fiamme e di speranza, dando vita a un corteo solenne e suggestivo.
La processione si snoderà dal piazzale dell’ospedale Caracciolo, simbolo di un’emergenza sanitaria da non sottovalutare, per poi riaccendere il fuoco della ‘Ndocciata, un rito purificatore che, si spera, illumini un nuovo percorso per la sanità interna, non solo nel Molise, ma in tutte le aree del Paese che si trovano ad affrontare sfide simili.

Le ‘ndocce, imponenti strutture coniche realizzate con l’abete bianco e le ginestre, rappresentano un vero e proprio tour de force artigianale, espressione di una sapienza tramandata di generazione in generazione.

Si vocifera che quest’anno, almeno secondo le anticipazioni degli ‘ndocciatori più esperti, il record di torce accese, detenuto finora da una ‘ndoccia con 28 fiamme, potrebbe essere superato.

L’organizzazione, frutto della collaborazione sinergica tra il Comune di Agnone, la Proloco, l’associazione ‘Ndocciata, la Regione Molise e la Camera di Commercio del Molise, testimonia l’impegno congiunto di istituzioni e comunità per la salvaguardia di questa tradizione unica.
Il sostegno di Poste Italiane, main sponsor dell’evento, sottolinea l’importanza del legame tra tradizione, innovazione e sviluppo sostenibile.

La ‘Ndocciata non è solo una festa, ma un atto d’amore verso il territorio e un invito a non dimenticare le sue radici.

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