L’innovazione al servizio della cura oncologica ha trovato una significativa vetrina al recente 13° Congresso dell’Associazione Italiana di Fisica Medica, tenutosi a Verona.
Tra i lavori riconosciuti per il loro valore scientifico, si è distinto il contributo proveniente dall’Unità Operativa di Fisica Medica del Responsible Research Hospital di Campobasso, guidata dal Dott. Savino Cilla, un segnale tangibile dell’evoluzione della ricerca in questo cruciale ambito.
Il congresso, punto di convergenza per circa mille specialisti, ha visto un intenso scambio di idee sulle frontiere più avanzate della fisica applicata alla medicina.
In particolare, l’attenzione si è focalizzata su aree come la radioterapia, le tecniche di imaging diagnostico, la medicina nucleare e le strategie di radioprotezione, elementi imprescindibili per un approccio sempre più personalizzato e ottimizzato nel trattamento delle patologie neoplastiche.
Il lavoro premiato dall’equipe del Responsible Research Hospital rappresenta un esempio emblematico di come l’integrazione tra fisica, informatica e medicina clinica possa portare a risultati concreti e di grande impatto.
L’innovazione risiede nell’applicazione di algoritmi di intelligenza artificiale alla predizione della sopravvivenza globale in pazienti oncologici affetti da tumori in stadio avanzato.
Questo modello predittivo, frutto di una complessa ricerca multicentrica che ha visto la collaborazione di prestigiose istituzioni italiane (Bologna, Meldola) e norvegesi (Oslo, Trondheim), si basa sull’analisi di un ampio set di dati clinici pre-trattamento.
La capacità del modello di stimare con precisione la prognosi individuale, superando le tradizionali valutazioni basate su criteri empirici, offre ai medici uno strumento prezioso per la pianificazione terapeutica.
Questo supporto decisionale, orientato alla personalizzazione delle cure, permette di definire strategie più mirate ed efficaci, ottimizzando l’allocazione delle risorse e migliorando la qualità della vita dei pazienti.
Il riconoscimento ricevuto, che sancisce il lavoro come miglior contributo scientifico nazionale, testimonia il crescente ruolo di eccellenza dell’Unità Operativa di Fisica Medica del Responsible Research Hospital, non solo nel contesto italiano ma anche a livello europeo.
Questo successo sottolinea l’importanza di investire nella ricerca traslazionale, che mira a convertire le scoperte scientifiche in applicazioni concrete a beneficio della salute pubblica, aprendo nuove prospettive per il futuro della medicina oncologica.
La ricerca, infatti, non si limita alla mera analisi dei dati, ma mira a sviluppare strumenti interpretabili e clinicamente validati, capaci di guidare le scelte terapeutiche e di migliorare l’esito delle terapie oncologiche.






