Il Molisano territorio, come l’intera penisola, è stato teatro di un’intensificazione significativa degli eventi incendiari che interessano la vegetazione e i boschi, con un impatto tangibile sulle risorse umane e ambientali.
Analizzando i dati relativi al periodo compreso tra il 15 giugno e l’odierno, i Vigili del Fuoco del Molise hanno registrato 272 interventi, una cifra che testimonia la crescente pressione su un ambiente già fragile.
La distribuzione geografica di questi interventi rivela una prevalenza nell’area di Campobasso, dove si sono verificati 210 incendi, contro i 62 conteggiati nella provincia di Isernia.
Questa escalation rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – che aveva visto 156 interventi a Campobasso e 22 a Isernia – segnala una tendenza preoccupante, amplificata da fattori come le ondate di calore prolungate, le siccità accentuate e la crescente pressione antropica sui boschi.
Il rischio è esacerbato da pratiche agricole non sostenibili, dall’abbandono di aree rurali e dalla presenza di materiale combustibile accumulato a seguito di precedenti eventi.
La gravità della situazione molisana si inserisce in un contesto nazionale allarmante.
A livello nazionale, tra il 15 giugno e il 25 luglio, si sono verificati 32.869 interventi per incendi boschivi e vegetazionali, un incremento considerevole di 8.671 rispetto allo stesso arco temporale del 2022.
Questo dato, eloquente, sottolinea una crisi pervasiva che affligge l’intero territorio italiano, con ripercussioni dirette sulla biodiversità, sulla qualità dell’aria e sulla sicurezza delle comunità.
Regioni come la Puglia (1.459 incendi), la Calabria (1.007) e la Campania (662) si collocano al vertice della scala delle aree più colpite, evidenziando una distribuzione geografica degli eventi incendiari legata a fattori ambientali specifici, come la morfologia del territorio, il tipo di vegetazione e le condizioni climatiche prevalenti.
Al fine di supportare le attività di prevenzione e spegnimento in Puglia, regione particolarmente vulnerabile, i Comandi di Campobasso e Isernia hanno dispiegato un contingente di 9 Vigili del Fuoco, a testimonianza dell’impegno congiunto a fronteggiare l’emergenza e a proteggere il patrimonio naturale del nostro Paese.
L’incremento degli interventi richiede una riflessione approfondita sulle cause profonde degli incendi e l’implementazione di strategie di gestione del rischio integrate, che coinvolgano istituzioni, comunità locali e operatori del settore.