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mercoledì 29 Ottobre 2025

Innovazione Italiana in Kenya: Mare Pulito e Sostegno alle Comunità

Un ponte tra innovazione italiana e tutela ambientale in Kenya: un progetto di rigenerazione marina e sostegno alle comunità localiUn’iniziativa pionieristica, nata dalla visione di un imprenditore molisano, Domenico Guidotti, sta aprendo nuove prospettive per la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile lungo la costa del Kenya.

Guidotti, attraverso le sue aziende, Guidotti Ship e Innovation Sea, sta implementando un sistema integrato di interventi marini che combina tecnologie avanzate con un approccio umanitario, mirando a combattere l’inquinamento da plastica e a fornire supporto concreto alle fasce più vulnerabili della popolazione locale.

Il progetto, formalizzato da un protocollo d’intesa con Ecoworld Kenya, specializzata nella gestione dei rifiuti, e la Wildlife Service, ente governativo responsabile del Parco Nazionale Marino di Watamu, rappresenta un significativo passo avanti nella collaborazione italo-keniana.

L’incontro preliminare con l’ambasciatore italiano a Nairobi, Vincenzo Del Monaco, ha sottolineato l’importanza strategica dell’iniziativa, che si inserisce in un quadro di cooperazione internazionale volta a promuovere lo sviluppo sostenibile e la protezione dell’ambiente.
L’approccio innovativo del progetto si articola su diversi livelli.

Innanzitutto, la rimozione dei rifiuti plastici, tradizionalmente un’operazione manuale e laboriosa, verrà affidata a imbarcazioni antinquinamento all’avanguardia e a droni sottomarini (ROV), massimizzando l’efficienza e la copertura delle operazioni.

Un elemento distintivo è l’integrazione della tecnologia blockchain, in collaborazione con Ecoworld, per tracciare e gestire i rifiuti raccolti, garantendo trasparenza e incentivando il riciclo locale.
Questo sistema innovativo non solo ottimizza la gestione dei rifiuti, ma contribuisce anche a creare un’economia circolare a livello locale, riducendo la dipendenza dall’esportazione di materiali riciclabili.

Il progetto si fonda sulla consapevolezza che la tutela ambientale e la giustizia sociale sono strettamente interconnesse.

Nell’ottica di un impatto positivo a 360 gradi, l’iniziativa prevede un supporto concreto alle comunità locali, con particolare attenzione ai minori.

L’esperienza diretta di Guidotti e del suo collaboratore, Alberto Pascucci, testimonia questo impegno, come dimostrano le quattro valigie, pesanti quasi 100 kg, piene di materiale scolastico e abbigliamento, donate personalmente ad una scuola con dormitorio, che accoglie 350 bambini.

L’idea di inviare un container di materiale utile per l’orfanotrofio è già in fase di valutazione, confermando la volontà di un impegno continuativo.

L’aspetto scientifico è parte integrante del progetto.
La collaborazione con l’Università di Napoli, attraverso il corso di Oceonografia, e con l’Università di Nairobi mira a creare un ponte tra ricerca accademica e applicazione pratica, favorendo lo scambio di conoscenze e lo sviluppo di soluzioni innovative per la gestione delle risorse marine.
Questa partnership rafforza la sostenibilità del progetto nel tempo e contribuisce a formare nuove competenze nel campo della tutela ambientale.

L’iniziativa di Domenico Guidotti rappresenta un esempio virtuoso di come l’innovazione tecnologica, la responsabilità sociale e la collaborazione internazionale possano convergere per affrontare sfide ambientali e sociali complesse, lasciando un’eredità positiva per le generazioni future.

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