“La Posta del Cuore”: Un defibrillatore tra le memorie del quartiere Difesa a TermoliUn’icona del passato postale, una cassetta rossa per lettere un tempo in uso, ritrova una nuova, vitale missione nel cuore del quartiere Difesa di Termoli.
L’iniziativa “La Posta del Cuore”, ideata dall’associazione Il Mosaico e resa possibile grazie a una collaborazione corale tra Poste Italiane, il Comune di Termoli, la famiglia Paggiotta, proprietari dell’Hotel Europa, e l’associazione di protezione civile Sae 112, trasforma un manufatto storico in un punto di riferimento per la sicurezza comunitaria: un defibrillatore salvavita.
La presentazione del progetto, accolta con vivo entusiasmo, ha visto la partecipazione del sindaco Nicola Balice, dell’assessore Enrico Miele, del presidente de Il Mosaico, della famiglia Paggiotta, generosa benefattrice del defibrillatore, di Erika Giovannelli, responsabile del Centro Logistico di Poste Italiane, e di Matteo Gentile, rappresentante del Sae 112.
L’intervento sulla cassetta postale, opera sapiente degli operai delle Carpenterie Di Stefano, ne ha preservato l’estetica originale, integrandovi in modo funzionale l’apparecchiatura di soccorso.
Queste “cassette di appoggio”, come venivano chiamate nel gergo postale, costituivano un elemento essenziale del servizio di consegna negli anni passati.
Conosciute anche come “cassette dei viaggetti”, erano rifornite quotidianamente da un furgone e contenevano una quantità supplementare di corrispondenza rispetto a quella trasportata sul motorino del portalettere.
Questo permetteva al fattorino di evitare continui rientri al centro di smistamento, ottimizzando i tempi di consegna e garantendo un servizio più efficiente per i cittadini.
Il significato dell’iniziativa trascende la semplice installazione di un defibrillatore.
Rappresenta un gesto di profonda umanità, un’espressione tangibile di responsabilità civica e di legame con il territorio.
“È un nuovo presidio di sicurezza che si aggiunge agli altri già attivi,” ha sottolineato il sindaco Balice, “un’azione concreta che dimostra l’impegno della nostra comunità nella tutela della salute dei suoi abitanti.
” La donazione da parte della famiglia Paggiotta, titolare dell’Hotel Europa, rafforza questo senso di appartenenza e di solidarietà.
“La Posta del Cuore” si configura come un ponte tra passato e futuro, un omaggio alla memoria del lavoro postale e un investimento nella sicurezza del quartiere Difesa, un’area densamente popolata che necessita di un’attenzione particolare.
L’iniziativa non solo equipaggia il quartiere con uno strumento di emergenza vitale, ma promuove anche una maggiore consapevolezza dei rischi cardiovascolari e dell’importanza della formazione in materia di primo soccorso.
È un esempio virtuoso di come la creatività, la collaborazione e la sensibilità possano trasformare un oggetto del passato in una risorsa preziosa per il presente e per il futuro della comunità termolese.






