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sabato 1 Novembre 2025

Lavoro Nero a Campobasso: 18 Irregolari, 12 Segnalazioni

Nel corso del 2025, l’attività di vigilanza del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Campobasso ha evidenziato un quadro preoccupante relativo all’impiego illecito di forza lavoro nell’ambito del territorio provinciale.

Un’indagine mirata ha permesso di identificare diciotto lavoratori impiegati in condizioni di lavoro irregolare, con conseguenti segnalazioni a carico di dodici datori di lavoro responsabili di evasione contributiva e violazioni della normativa sull’impiego di manodopera non regolarizzata.
L’operazione si inserisce in un contesto più ampio di contrasto all’economia sommersa, una piaga che eroda il tessuto economico e sociale del Paese.
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha intensificato le proprie attività di controllo, focalizzandosi in particolare sul fenomeno del lavoro nero, considerato una delle manifestazioni più pervasive e dannose di tale illegalità.

Un episodio emblematico si è verificato a Termoli, dove un’ispezione a sorpresa in un locale commerciale ha rivelato l’impiego di quattro lavoratrici prive di regolare contratto e non correttamente comunicate alle autorità competenti.

Ulteriori verifiche hanno confermato la loro condizione di dipendenti irregolari, scatenando l’applicazione di una sanzione pecuniaria, potenzialmente fino a nove mila euro per ciascuna lavoratrice impiegata illegalmente, nei confronti del titolare dell’attività commerciale.
La lotta al lavoro nero assume un’importanza cruciale non solo per la sua valenza repressiva, ma soprattutto per le sue implicazioni strutturali.
Questo fenomeno sottrae ingenti risorse finanziarie all’Erario, compromettendo la capacità dello Stato di finanziare servizi pubblici essenziali e investire in infrastrutture strategiche.
Allo stesso tempo, mina i diritti e la dignità dei lavoratori, spesso esposti a condizioni di sfruttamento e precarietà, privi di tutele e garanzie.
Oltre ai danni diretti derivanti dalla perdita di entrate fiscali e contributive, il lavoro nero genera una distorsione significativa del mercato, creando una concorrenza sleale a danno delle imprese che operano nel rispetto delle regole e che investono nella legalità.
Questo comportamento distorto incide negativamente sulla produttività, sull’innovazione e sulla competitività del sistema economico nazionale, compromettendo la sua capacità di crescita e di sviluppo sostenibile.

La Guardia di Finanza, con il suo impegno costante e determinato, si pone come baluardo contro queste pratiche illegali, a tutela della legalità, della concorrenza leale e del benessere dei cittadini.

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