L’Università del Molise si appresta ad accogliere una nuova generazione di medici con un ampliamento significativo del suo corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia per l’anno accademico 2025-2026.
Il provvedimento, formalizzato con il decreto ministeriale n.
600 del 7 agosto, siglato dal Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, prevede l’attivazione di 192 posti complessivi, un incremento sostanziale rispetto alle precedenti sessioni, evidenziando un’attenzione crescente alla formazione di professionisti sanitari nella regione.
Questa espansione, che porta con sé un aumento di 17 posti rispetto all’anno precedente, riflette un’analisi accurata delle esigenze del sistema sanitario nazionale e regionale.
L’incremento della capacità formativa non è un mero dettaglio amministrativo, bensì un investimento strategico volto a rispondere alla cronica carenza di medici, particolarmente accentuata in aree marginali e rurali.
Il Molise, regione con caratteristiche demografiche e geografiche specifiche, beneficia in modo particolare di questa iniziativa, che mira a garantire una maggiore accessibilità alla professione medica per i giovani del territorio, incentivandone la permanenza e l’operatività nella regione.
La distribuzione dei posti a disposizione è attentamente calibrata a distinguere le diverse categorie di studenti.
Ben 187 posti sono destinati a studenti provenienti dai Paesi dell’Unione Europea e a quelli non UE legalmente residenti in Italia.
Questa categoria, ampia e diversificata, comprende studenti provenienti da contesti culturali ed economici differenti, arricchendo l’ambiente accademico e promuovendo un approccio multidisciplinare alla medicina.
I restanti 5 posti sono riservati a studenti dei Paesi non UE che risiedono all’estero.
Questa quota, seppur più limitata, rappresenta un’opportunità per attrarre talenti internazionali e favorire lo scambio di conoscenze e competenze in ambito medico.
La scelta di riservare specifici posti a studenti residenti all’estero sottolinea l’impegno dell’Università del Molise a promuovere l’internazionalizzazione del percorso di studi e a contribuire alla creazione di una comunità accademica globale.
Il decreto ministeriale non solo definisce il numero di posti disponibili, ma apre anche a riflessioni più ampie sull’evoluzione della formazione medica in Italia.
L’espansione dei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, come quello offerto all’Università del Molise, rappresenta una risposta concreta alle sfide demografiche e sanitarie del Paese, contribuendo a formare professionisti competenti e preparati a operare in un contesto in continua evoluzione.
L’incremento dei posti, unito a una didattica innovativa e a un focus sull’esperienza pratica, mira a garantire che i futuri medici siano non solo teoricamente preparati, ma anche pronti ad affrontare le complesse esigenze del sistema sanitario.