Il Molise celebra i suoi figli sparsi nel mondo, designando sei figure di spicco come “Ambasciatori del Molise nel Mondo” durante la solenne “Giornata dell’Emigrazione Molisana nel Mondo – Il Molise valica i confini”, prevista per il 6 dicembre.
La selezione, frutto di un’attenta valutazione condotta dalla commissione regionale istituita presso la presidenza del Consiglio, riflette l’impegno della regione a riconoscere e valorizzare il contributo dei molisani all’estero e in altre regioni italiane.
I nominati – Luigi Robusto, Antonino Pittà, fra Pietro (Michele) Cicinelli, Davide Mariano, Antonio Mastropaolo e Chiara Izzi – incarnano l’eccellenza e la resilienza della comunità molisana dislocata geograficamente.
L’onorificenza non è un semplice attestato di riconoscimento, ma un simbolo del legame indissolubile che unisce la regione alle sue figure di riferimento nel mondo, individui che, pur lontani dalla terra natia, continuano a rappresentare con onore i valori, le tradizioni e la cultura molisana.
La selezione non si limita a premiare il successo professionale o accademico, ma si concentra sulla capacità di questi ambasciatori di generare un impatto positivo e duraturo nelle comunità in cui vivono.
Che si tratti di contributi nel campo scientifico, artistico, politico, sociale o imprenditoriale, l’elemento distintivo è la dimostrazione di un impegno costante a promuovere un’immagine positiva del Molise e a favorire relazioni interculturali costruttive.
Questa iniziativa assume un significato ancora più profondo in un’epoca caratterizzata da crescenti dinamiche migratorie e da un bisogno impellente di costruire ponti tra culture diverse.
I nuovi ambasciatori diventano, in questo senso, attori fondamentali per la promozione del Molise come terra di accoglienza, di innovazione e di valori umani universali.
Il loro esempio ispirerà le nuove generazioni di molisani, spingendole a perseguire i propri sogni, mantenendo al contempo un forte senso di appartenenza e un orgoglio profondo per le proprie origini.
La “Giornata dell’Emigrazione Molisana nel Mondo” rappresenta, quindi, non solo una celebrazione del passato, ma anche una visione proiettata verso il futuro, un futuro in cui il Molise, grazie al contributo dei suoi figli sparsi nel mondo, può affermarsi come una regione dinamica, inclusiva e proiettata verso l’esterno, un esempio virtuoso di come la diaspora possa diventare una risorsa preziosa per lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio.








