Un’ondata di calore inesorabile ha innescato una serie di incendi devastanti che stanno mettendo a dura prova le risorse e la resilienza del territorio molisano. In particolare, un incendio di vaste dimensioni ha preso avvio in prossimità della periferia di Ripalimosani, rapidamente amplificato dalle temperature elevate e dalla siccità prolungata che ha reso la vegetazione particolarmente vulnerabile. Le fiamme, alimentate da venti di scirocco, si sono propagate con voracità, inghiottendo ampie distese di erba spontanea e arbusti, minacciando anche abitazioni isolate.La situazione è resa ancora più complessa dalla composizione eterogenea del paesaggio collinare, un mosaico di coltivazioni abbandonate, boschetti di latifoglie e aree di pascolo, che offre numerosi punti di innesco e rende difficoltosa la localizzazione e il controllo del fronte di avanzata. L’impatto ecologico è significativo, con la perdita di biodiversità e la compromissione degli ecosistemi locali, cruciali per la regolazione idrologica e la prevenzione dell’erosione del suolo.Contemporaneamente, un altro incendio, seppur di dimensioni inferiori, si è sviluppato a Petacciato Marina, a breve distanza dalla preziosa pineta costiera. Questo rogo ha rapidamente consumato un esteso canneto, un habitat essenziale per numerose specie di uccelli acquatici e fauna ittica. L’intervento tempestivo delle squadre dei Vigili del Fuoco di Termoli, coadiuvate dai Carabinieri Forestali di Petacciato e Trivento, ha evitato che le fiamme raggiungessero la macchia mediterranea che costeggia la spiaggia, preservando così un importante bene paesaggistico e ricreativo.Le operazioni di spegnimento, rese più difficili dall’imperviabilità del terreno e dalla scarsità di risorse idriche facilmente accessibili, coinvolgono numerose unità dei Vigili del Fuoco provenienti da diverse aree del Molise, supportate da personale specializzato e mezzi aerei, laddove le condizioni meteorologiche lo consentono. I Carabinieri Forestali, con le loro competenze specifiche in materia di prevenzione e contrasto agli incendi boschivi, stanno conducendo indagini per accertare le cause degli incendi, sospettando, in alcuni casi, l’origine dolosa.La gestione di queste emergenze sottolinea la crescente vulnerabilità del territorio molisano, esposto agli effetti sempre più intensi del cambiamento climatico, tra cui ondate di calore prolungate, siccità e fenomeni meteorologici estremi. La prevenzione, con interventi mirati alla manutenzione del sottobosco, alla realizzazione di fasce tagliafuoco e alla sensibilizzazione della popolazione, si rivela cruciale per ridurre il rischio di incendi e proteggere il patrimonio naturale e culturale del Molise. La ricostituzione della resilienza ambientale e la promozione di pratiche agricole sostenibili rappresentano sfide imprescindibili per il futuro del territorio.