Il frangente odierno a Campobasso trascende una mera formalità istituzionale: rappresenta un’occasione strategica per cementare il rapporto storico e culturale tra la Regione Molise e la Repubblica d’Albania, proiettandolo verso un futuro di collaborazione intensificata e reciprocamente vantaggiosa.
L’incontro tra il Presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, e il Presidente della Repubblica d’Albania, Bajram Begaj, segna un nuovo capitolo in un percorso già costellato di iniziative congiunte, ma con un’ambizione amplificata.
Il focus non si limita alla mera crescita socio-economica, ma si radica nella volontà di costruire una vera e propria simbiosi, un’interdipendenza positiva che arricchisca il tessuto economico, sociale e culturale di entrambe le comunità.
Si auspica un coinvolgimento attivo degli imprenditori molisani e albanesi, incoraggiando la creazione di partnership innovative e sinergiche, capaci di rispondere alle sfide del mercato globale con una forza derivante dalla diversità e dalla complementarità.
Il Mar Adriatico, lungi dall’essere una linea di confine, è concepito come un’arteria vitale, un crocevia di culture e un catalizzatore di opportunità.
La sua vocazione naturale a connettere due popoli affini deve essere sfruttata al massimo, superando le barriere burocratiche e semplificando le procedure amministrative per favorire gli scambi commerciali e il flusso di persone.
L’adesione dell’Albania all’Unione Europea, attesa con fiducia, rappresenta un orizzonte comune, ma ciò non preclude la necessità di consolidare i rapporti bilaterali nel presente.
Anzi, l’attesa stessa impone un impegno ancora maggiore nel rafforzare i legami esistenti, dimostrando la solidità e la vitalità della partnership molise-albanese.
L’esperienza maturata attraverso i progetti Interreg, che hanno già contribuito a unificare culture, aspirazioni e dinamiche economiche, costituisce un solido punto di partenza.
Il progetto interculturale proposto, incentrato sull’arte, ambisce a trascendere la mera esposizione di opere, proponendo un “museo a cielo aperto” che diventi un vero e proprie laboratorio di creatività, un luogo di incontro e dialogo tra artisti e fruitori, un simbolo tangibile dell’unione culturale e artistica.
Questo progetto non è solo un’iniziativa culturale, ma uno strumento di sviluppo territoriale, capace di attrarre turismo, creare opportunità di lavoro e valorizzare il patrimonio artistico e paesaggistico di entrambi i territori.