Il Molise si distingue, nei primi nove mesi del 2025, per un’impennata significativa nei ricavi derivanti dalle infrazioni al Codice della Strada, registrando un aumento dell’86% rispetto allo stesso periodo del 2024.
I dati, recentemente diffusi dall’analisi del Codacons, delineano un quadro preoccupante per la regione, con un incremento dei proventi comunali che si attestano a circa 2,6 milioni di euro, contro i 1,4 milioni dell’anno precedente.
Questa crescita esponenziale non può essere interpretata come un semplice riflesso di una maggiore attività di controllo da parte delle forze dell’ordine, ma necessita di un’analisi più approfondita per comprenderne le cause sottostanti.
È evidente come l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, avvenuta il 14 dicembre 2024, e le successive revisioni normative relative all’utilizzo degli autovelox, implementate dal 12 giugno 2025, non abbiano sortito l’effetto deterrente sperato.
L’inasprimento delle sanzioni per determinate infrazioni, introdotto dal nuovo Codice, mirava a promuovere una maggiore prudenza e rispetto delle regole stradali.
Allo stesso modo, le modifiche alla regolamentazione degli autovelox, volte a garantire una maggiore trasparenza e a ridurre il margine di contestazioni, avrebbero dovuto contribuire a un clima di maggiore correttezza e a una diminuzione degli illeciti.
Tuttavia, i risultati attuali indicano che queste misure, pur essendo potenzialmente positive, non sono state sufficienti a contrastare un comportamento inadeguato da parte di una porzione significativa di automobilisti.
È fondamentale ora che le autorità competenti procedano a una valutazione critica dei dati, identificando le tipologie di infrazioni più frequenti e le aree geografiche più critiche.
Un’analisi dettagliata permetterà di sviluppare strategie mirate per la sensibilizzazione degli automobilisti, focalizzandosi non solo sull’informazione delle norme, ma anche sulla promozione di una cultura della sicurezza stradale basata sul rispetto reciproco e sulla consapevolezza dei rischi.
Inoltre, sarebbe opportuno esaminare l’efficacia dei sistemi di controllo attuati e considerare l’opportunità di introdurre nuove tecnologie o approcci innovativi per il monitoraggio del traffico e la prevenzione delle infrazioni.
L’obiettivo primario deve essere quello di ridurre il numero di incidenti stradali e di tutelare la sicurezza di tutti gli utenti della strada, piuttosto che di incrementare i ricavi derivanti dalle sanzioni.
Un approccio proattivo e orientato alla prevenzione si rivelerà più efficace nel lungo periodo, contribuendo a creare un ambiente stradale più sicuro e responsabile per tutti.








