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giovedì 23 Ottobre 2025

Molise, emergenza sfratti: un quadro allarmante e un divario regionale

Emergenza abitativa in Molise: un quadro allarmante di sfratti e un divario regionale preoccupanteUn recente rapporto dell’associazione “La Città Invisibile” rivela una situazione di crescente disagio abitativo in Molise, caratterizzata da un aumento significativo degli sfratti eseguiti nel corso del 2024.
Con 289 provvedimenti attuati, il Molise si posiziona in una fascia alta rispetto ad altre regioni, anche più grandi e densamente popolate come l’Umbria (256) e la Sardegna (284), e supera significativamente regioni con dinamiche socio-economiche comparabili, come la Basilicata (82) e la Valle d’Aosta (30).
Questo dato, purtroppo, non è isolato.

Le richieste di esecuzione forzate hanno subito un’impennata del 14,57% rispetto all’anno precedente, raggiungendo le 574 nel 2024.

Sebbene i provvedimenti di sfratto emessi abbiano visto una diminuzione del 9,65% (103 nel totale), la stragrande maggioranza (100) è riconducibile a morosità, evidenziando una crisi profonda nell’accesso all’alloggio e nella capacità di far fronte agli obblighi contrattuali.

La distribuzione geografica degli sfratti presenta peculiarità rilevanti.

La provincia di Campobasso concentra la maggior parte degli eventi (280 sfratti, in lieve diminuzione rispetto all’anno precedente), mentre la provincia di Isernia registra un incremento marcato, con 9 sfratti, un dato che non si verificava in precedenza.

Parallelamente, le richieste di esecuzione forzate mostrano una concentrazione nella provincia di Campobasso (530) e una rilevante crescita in quella di Isernia (44), dove l’anno precedente non se ne erano mai registrate.

L’associazione “La Città Invisibile” sottolinea con particolare attenzione l’aumento del 31,25% degli sfratti nella provincia di Isernia, un dato che richiede un’analisi approfondita.
La mancanza di risposte a due richieste di dati inoltrate mesi fa al Comune e all’Iacp (ente per l’edilizia popolare) ostacola la comprensione delle cause e delle dinamiche sottostanti.

La raccolta e l’analisi di dati precisi e dettagliati rappresentano un presupposto fondamentale per l’elaborazione di politiche abitative efficaci e mirate.

La situazione attuale evidenzia non solo una crisi quantitativa, ma anche qualitativa, con un impatto diretto sulla vulnerabilità sociale ed economica di famiglie e individui.

La morosità, causa preponderante degli sfratti, riflette spesso condizioni di precarietà lavorativa, difficoltà economiche e inadeguatezza del sistema di welfare.

È imperativo che le istituzioni locali e regionali, in collaborazione con il terzo settore, adottino misure urgenti e strutturali per affrontare questa emergenza.

Queste misure dovrebbero includere il rafforzamento dei servizi di mediazione e assistenza legale per i soggetti a rischio sfratto, l’implementazione di politiche di sostegno al reddito e all’accesso all’alloggio sociale, e la promozione di forme di edilizia popolare e cooperativa.

La trasparenza e la collaborazione sono elementi chiave per poter elaborare una risposta adeguata.
L’associazione “La Città Invisibile” ribadisce la propria disponibilità a collaborare con le istituzioni, sollecitando una risposta tempestiva alle richieste di dati e un impegno concreto per garantire il diritto all’abitazione, soprattutto per i più fragili e marginalizzati.
Il silenzio e l’inazione non sono più un’opzione percorribile.

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